Elon Musk ha chiarito la storia delle spunte blu a pagamento su Twitter. In futuro qualsiasi utente potrà verificare il suo account e ricevere l’ambita spunta, che non sarà più un privilegio per pochi utenti ‘vip’ (tra celebrity, politici e giornalisti).

Per farlo dovrà pagare. Non 20 dollari come emerso la scorsa settimana, ma 8 dollari al mese. Cioè il nuovo prezzo dell’abbonamento Twitter Blue, che oggi offre un numero piuttosto ridotto di funzioni (tra cui la possibilità di usare gli NFT come immagine del profilo).

Non è l’unica novità che verrà introdotta. Gli utenti abbonati a Twitter Blue, proprio in virtù della spunta, avranno priorità su tutto: i loro post e le loro risposte verranno mostrate prima dei contenuti di tutti gli altri utenti, proprio perché la spunta è una garanzia del fatto che siano persone in carne ed ossa e non bot.

Elon Musk ha anticipato anche l’intenzione di lanciare una serie di collaborazioni con i principali quotidiani di tutto il mondo, seguendo un modello simile ad Apple News+. Gli abbonati potranno accedere ai contenuti a pagamento delle testate che decideranno di partecipare all’iniziativa. In sostanza, Twitter Blue funzionerà come una sorta di Netflix dell’editoria, consentendo di accedere ad alcuni articoli di giornale protetti da paywall.

Il miliardario ha anche annunciato che il costo dell’abbonamento varierà di paese in paese, rispondendo ad esigenze e poteri d’acquisto diversi. Nei paesi in via di sviluppo costerà sicuramente molto di meno.