L’Unione Europea vuole cambiare i bonifici. Il distinguo tra ordinari ed istantanei è anacronistico, le cose – dice il legislatore europeo – devono cambiare. La Commissione vuole anche rendere i bonifici uno strumento più sicuro, facendo sì gli errori materiali nella trascrizione dell’IBAN diventino pressoché impossibili.

La proposta è estremamente ambiziosa e potrebbe finalmente modernizzare uno strumento caratterizzato da attese insostenibili nell’era dei pagamenti istantanei. Strumenti come PayPal hanno rivoluzionato il mondo dei pagamenti, ma sembra che il sistema bancario non se ne sia accorto. Oggi non tutte le banche offrono i bonifici istantanei, e quelle che lo fanno chiedono che il cliente si accolli una spesa aggiuntiva di poco meno di 2€.

C’è poi il problema dei giorni festivi. Oggi i bonifici Sepa chiedono in media 24 ore, ma se vengono emessi di venerdì i tempi si protraggono ulteriormente. In alcuni casi bisogna aspettare fino a martedì. Non ha più senso. Peraltro, commenta la Commissione, questo fa sì che ogni giorno ci siano circa 200 miliardi di euro fluttuanti: sospesi in un limbo in attesa che il bonifico venga eseguito e i soldi depositati sul conto corrente del beneficiario. I costi per l’economia sono insostenibili.

Da qui la decisione di intervenire sul regolamento che governa i bonifici del sistema SEPA approvato nel 2012. Le transazioni dovranno essere sempre istantanee, senza che questo comporti costi aggiuntivi per il cliente. È proprio l’elevato costo dei bonifici istantanei a scoraggiarne l’utilizzo: appena l’11% delle operazioni vengono effettuate in questo modo.

Per il momento c’è una proposta, ma prima di assistere ad una modifica del sistema SEPA bisognerà probabilmente attendere ancora diversi anni. Questi i quattro punti promossi dalla Commissione:

  1. I pagamenti istantanei in euro devono essere disponibili universalmente, tutti i fornitori di servizi che offrono già i bonifici ordinari in euro dovranno offrire la loro versione istantanea entro una deadline che verrà fissata in seguito
  2. Le commissioni dei bonifici istantanei in euro non potranno più superare quelle praticate per i bonifici ordinari
  3. Il fornitore dovrà assumersi l’onere di verificare che i dati del beneficiario del bonifico (nome e cognome, banca di destinazione) corrispondano con quelli dell’intestatario dell’IBAN inserito. In caso di discrepanze, ad esempio per un errore di digitazione, il bonifico non potrà partire.

Eliminare gli ostacoli nell’elaborazione dei pagamenti istantanei, mantenendo salva l’efficacia delle pratiche di screening contro il riciclaggio e contro i soggetti sanzionati dall’UE. Insomma, bonifici più semplici e veloci sì, ma nessun liberi tutti per criminali e soggetti in lista nera.