La città di Eindhoven, in Olanda, tra poco più di due settimane si illuminerà grazie a installazioni, percorsi e proiezioni create da una cinquantina di artisti che realizzeranno opere artistiche fatte esclusivamente con la luce. Quest’anno il tema dell’Eindhoven GLOW Festival sarà intitolato “Urban skin”, ma l’edizione 2022 sarà segnata anche dalla crisi energetica in atto.
Gli organizzatori dell’evento hanno la responsabilità di tenere in considerazione anche i costi energetici dovuti all’attuale crisi, costi che saranno resi pubblici. Stando ai dati, le 33 opere luminose che saranno esposte al festival consumeranno circa 5’000 kWh di elettricità in 9 giorni (8 del festival più una notte di prove generali), più ulteriori 2000 kWh preventivati per prove e consumi.
L’obiettivo, però, rimane quello di risparmiare il 10% sull’energia come richiesto anche dall’Unione Europea, per cui, quest’anno il Festival si impegna a spegnere le luci un’ora prima del solito, permettendo un risparmio di circa 500 kWh. Nel complesso il consumo energetico dovrebbe aggirarsi intorno ai 6’500 kWh.
Un paio di opere del GLOW Festival non saranno alimentate dalla rete elettrica, bensì dall’acqua del fiume Dommel e dal movimento dei visitatori. Altre tre opere si conformano a quelle permanenti della città, le quali sfruttano solamente energia prodotta da impianti eolici. L’evento, infine, sarà costellato anche di convegni e incontri in cui si parlerà dell’aumento dei costi dell’energia e i possibili interventi da mettere in atto da parte di aziende e privati per ridurre le spese.