Elon Musk ha ufficialmente acquistato Twitter. «L’uccello ora è libero», ha twittato il miliardario, alludendo alla mascotte del social network. Dopo mesi di tentennamenti e clamorose inversioni di marcia, Elon Musk è il nuovo proprietario di Twitter.
Come prima mossa, Musk ha licenziato i quattro più importanti dirigenti della compagnia, incluso l’ex CEO Parag Agrawal — che ha così concluso il suo mandato a meno di un anno dal suo insediamento.
Complessivamente l’operazione di acquisizione costerà 44 miliardi di dollari, in parte finanziati da alcuni co-investitori (tra cui Binance e Squoia Capital). Elon Musk ha già cambiato la biografia del suo profilo in “Chief Twit”, mentre un paio di giorni fa si era presentato nel quartier generale di Twitter brandendo un lavandino.
L’epurazione della vecchia guardia: come prima mossa, Elon Musk ha silurato i quattro top manager del social network. Oltre a Parag Agrawal, sono stati licenziati anche Ned Segal, Vijaya Gadde e Sean Edgett, rispettivamente ex CFO, ex N.1 della divisione legale ed ex consigliere generale di Twitter.
Chi sostituirà Agrawal? La domanda non trova ancora risposta, ma è verosimile che almeno inizialmente Elon Musk coprirà il ruolo di CEO di Twitter ad interim.
Elon Musk si è poi rivolto agli inserzionisti di Twitter, cioè le aziende che comprando spazi pubblicitari sul social di fatto ne permettono la sopravvivenza. “Twitter non diventerà un luogo dove regnerà la totale anarchia”, ha detto, aggiungendo tuttavia di aver acquistato il social non perché interessato ad un ritorno economico, ma perché intende garantirne il ruolo di piazza virtuale libera, priva di censure.