Nelle città italiane la condivisione di veicoli è in continua crescita, tanto che nel 2021 si è registrato un aumento del 61% rispetto al 2020 e del 25% rispetto al 2019. Continuano ad aumentare anche le flotte di sharing mobility che diventano sempre più piccole ed elettriche raggiungendo gli 89’000 veicoli nel 2021 contro gli 84’600 dell’anno precedente.
Il fenomeno, inoltre, diventa sempre più green, con il 94,5% dei veicoli in condivisione a emissioni zero. Le città simbolo della sharing mobility continuano a essere Roma e Milano, ma anche Napoli e Palermo stanno risalendo le classifiche.
Il “Rapporto sulla sharing mobility”, presentato in occasione della 6° Conferenza Nazionale della Sharing Mobility, “Lesscars: drive the revolution”, mostra un ritratto della sharing mobility in Italia e anticipa le tendenze positive del 2022 che sembra essere ancora miglire rispetto al 2021. Tra gennaio e giugno i noleggi registrati sono del 113% a Milano e dell’83% a Roma. L’Italia, in particolare Milano, si trova al vertice dell’European shared mobility index tracciato da Fluctuo.
Nel 2021 i servizi di car sharing sono in difficoltà sui noleggi brevi, ma crescono per quelli medio-lunghi. In calo, sempre nello stesso anno, sono anche i servizi di bike sharing dovuto a una ricalibrazione delle flotte nelle grandi città e del passaggio a contratti. Balzo in avanti invece per il monopattino sharing che registra una forte diffusione nel 2021, mentre la richiesta di scooter è tornata, nello stesso anno, ai livelli del 2019.
La sharing mobility permette oltre a un risparmio annuo di 3’800 euro rispetto all’uso della propria auto, anche una riduzione dell’impatto ambientale grazie ai veicoli a zero emissioni.