Anche Disney+ offrirà presto un piano “economico” supportato dalla pubblicità. Le virgolette, in realtà, sono d’obbligo, dato che l’abbonamento principale passerà da 7,99 a 10,99 dollari al mese, mentre l’abbonamento con le pubblicità occuperà la vecchia fascia di prezzo.

Di fatto non c’è nessun risparmio rispetto alla situazione attuale: chi vorrà continuare a spendere 7,99$ ora dovrà sorbirsi gli spot, mentre chi vorrà accedere al servizio senza interruzioni pubblicitarie dovrà sborsare tre dollari in più al mese. La buona notizia è che per il momento – vale per gli aumenti, ma anche per il nuovo abbonamento – tutte queste novità riguardano esclusivamente il mercato statunitense.

Ad ogni modo, non bastasse, le pubblicità non sono nemmeno l’unica ‘noia’. L’abbonamento “low cost” (ancora virgolette d’obbligo) imporrà, infatti, almeno un altro limite.

Secondo Steve Moser di MacRumors, Disney+ Basic (questo il nome ufficiale) non consentirà nemmeno di accedere alla condivisione dei contenuti tramite SharePlay e GroupWatch, cioè le due funzioni che consentono di riprodurre un film o una serie in simultanea con uno o più amici.

Per il momento si tratta di un rumor non ancora confermato, ma Moser sembra piuttosto convinto di quanto dice. Si tratterebbe comunque di limitazioni meno gravi di quelle previste dall’abbonamento con pubblicità di Netflix, che oltre agli spot prevede anche l’impossibilità di riprodurre i contenuti offline e una risoluzione massima di 720p.