Il nido di una coppia di cicogne nella Bassa modenese è stato ristrutturato e reso di nuovo accessibile. Il merito va ai volontari del Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso di Modena, insieme ai Carabinieri Forestali. La crescita dei rami dell’albero aveva reso inaccessibile l’ingresso al nido.

Gli esperti potando rami e fronde dell’albero hanno reso di nuovo agibile il nido alla coppia di cicogne bianche. Di solito le cicogne che nidificano in Europa e in Italia, poi vanno a passare l’inverno in Africa. Ormai però da alcuni anni gli esemplari restano in Europa meridionale.

Le temperature più miti consentono alle cicogne di trovare cibo anche in inverno. Così molte coppie di questi animali decidono di rimanere fino alla primavera, periodo dell’accoppiamento. La cicogna bianca però sembrava essere sparita a causa della perdita dell’habitat e della caccia. Grazie però a tanti progetti c’è stato il ripopolamento che ora è in costante crescita in tutto il paese.

La cicogna è uno degli uccelli simbolo della migrazione e del romanticismo, è un animale monogamo. Una coppia può stare insieme per 20 anni. La cicogna però è famosa soprattutto per portare i bambini agli umani. Ecco da dove nasce questa credenza.

Nei paesi del Centro-Nord Europa, un tempo, alla nascita di un bambino, per tenerlo al caldo si lasciava il camino acceso anche in primavera inoltrata. Il tepore del camino attirava così le cicogne per la costruzione del loro nido. Così l’aspetto fisico dell’uccello e la sua abitudine al viaggio anche nelle ore notturne hanno reso questo animale il simbolo per trasportare i neonati.