La disregolazione emotiva incide sulla capacità di controllo delle emozioni negative e non si riesce più a perseguire il proprio obiettivo. La disregolazione comporta una perdita o una mancanza di capacità di regolare le emozioni rendendole flessibili a seconda del contesto di riferimento. L’esatta definizione è uno squilibrio a livello di gestione delle emozioni. Importante è saperle gestire, significa infatti saperle comprendere e accettare.
Si tratta di qualcosa di negativo quando le emozioni travolgono e noi non sappiamo come gestirle. Le cause della disregolazione emotiva sembrano essere legate alle prime figure che ci danno protezione e nutrimento nella vita. Un po’ come se non ci fosse stato insegnato come gestire le emozioni e quindi la loro metabolizzazione fosse difficile. Ciò potrebbe causare la poca fiducia in se stessi e negli altri, insomma, un fallimento relazionale. La disregolazione è uno stato “fuori controllo” con inclusa ansia, angoscia e nervoso. In altri casi sussistono invece apatia, mancanza di energia e pessimo umore.
Per la cura serve la presenza di un professionista, una sorta di stretta cooperazione tra paziente e terapeuta. L’esperto va a curare la reazione e si vanno a indagare e osservare le forme di risposta istintive. Di solito le persone che soffrono di tale squilibrio non hanno avuto attenzioni quando ne avevano più bisogno. Il terapeuta parte proprio da questa carenza. Nella terapia di base va a raggiungere un primo stadio di controllo e una prima gestione di emozioni. Un controllo interiore che andrà a migliorare la relazione con l’esterno.