L’immagine ripresa dal Telescopio Webb (delle agenzie spaziali di Usa, Europa e Canada) sembra una cipolla cosmica, ma in realtà si tratta di una ventina di pennacchi di polvere di stelle, emessa da due astri che formano il sistema binario WR140, e accelerati nello spazio dalla luce stellare fino a formare degli strati concentrici.
L’immagine è stata pubblicata su Nature Astronomy in uno studio complementare a una seconda ricerca sempre focalizzata sullo stesso sistema, in cui viene documentata la prima osservazione diretta di un gigantesco pennacchio di polvere spinto dalla luce stellare. Questo è stato possibile grazie alle immagini nell’infrarosso riprese nell’arco di 16 anni tramite uno dei più grandi telescopi del mondo nel Keck Observatory alle Hawaii, grazie a un team di ricercatori delle università di Cambridge e Sydney.
Il sistema binario WR140, nella costellazione del Cigno, è formato da una stella supergigante blu e una stella di Wolf-Rayet che orbitano una attorno all’altra in un periodo di otto anni. I getti di polvere vengono emessi dal sistema ogni otto anni e si estendono per migliaia di volte la distanza tra il Sole e la Terra, rendendola un’opportunità unica per comprendere come la materia può essere influenzata dalla luce.
La luce è in grado di esercitare una pressione di radiazione, ovvero una spinta sulla materia che è osservabile in forma di getti di materia che si muovono ad alta velocità nel cosmo. Il sistema WR140 è ottimo per studiare questo fenomeno perché ha un intenso campo di radiazioni che permette agli strumenti ad alta precisione di studiarli. I venti stellari delle stelle di Wolf-Rayet sono inoltre molto forti così che elementi il carbonio possono condensare in forma di fuliggine abbastanza calda da brillare nell’infrarosso.