Il tempo sembra scorrere sempre in modo diverso in base ai momenti della giornata. Alcune volte sembra che scorra così lentamente da annoiarsi soltanto al pensiero. Altre volte, invece, tutto passa in modo troppo veloce senza avere il tempo di pensarci e di agire come si vorrebbe.
Il tempo e cosa rappresenta
Il tempo, seppur possa apparire come un concetto statico e oggettivo, non lo è davvero. Anzi si può affermare che il tempo cronologico è, effettivamente, una misura oggettiva ma ciò che cambia è la percezione psicologica che abbiamo di esso. Tutto appare variabile così come è variabile anche la nostra vita.
Quante volte ci si chiede cosa, effettivamente, faccia la differenza nella percezione del tempo. Insomma perché alcune volte sembra che un’ora duri anni mentre altre volte un’ora dura solo pochi minuti?
Si tratta di una domanda che molti di noi si sono posti nell’arco della loro vita. In questo articolo, quindi, si tratterà proprio la tematica riguardante la percezione psicologica del tempo. Si cercherà, quindi, di rispondere a diverse domande su questo argomento.
Percezione del tempo: da cosa dipende?
Come accennato in precedenza in questo articolo, il tempo è sicuramente una misura oggettiva. Sappiamo che un’ora dura sessanta minuti e che un minuto dura sessanta secondi. Così come sappiamo che un giorno dura, di solito, dodici ore. Insomma tutte informazioni che già si conoscono e che si imparano sin da quando si è piccoli.
Quello che invece è più complicato da comprendere è perché il tempo cambia in base a vari fattori. Insomma la percezione del tempo non è sempre uguale e, anzi, cambia a seconda di vari momenti o anche di vari eventi. Spesso un’ora viene vissuta diversamente in base a qualche fattore che quindi influenza la percezione che ne abbiamo.
Quali sono i fattori specifici che influenzano la percezione del tempo? Cosa porta a vivere il nostro tempo in modo “lento” e cosa in modo “veloce”? Di seguito elencheremo qualche fattore importante a tal proposito.
Stato d’animo: un fattore molto importante
Uno dei primi fattori che incidono, in vario modo, sulla percezione del tempo è proprio lo stato d’animo. Da questo punto di vista si può affermare che la percezione che si ha del tempo è un buon indicatore di come ci si sente.
Ad esempio in base a come ci si sente, cambiano anche le esigenze. Se ci si sente stressati e poco sintonizzati con il proprio ritmo quotidiano, si ha anche la sensazione che le giornate scorrano via. È come se si vedesse la propria giornata scorrere senza possibilità di cambiarla perché si percepisce di non avere tempo per farlo. In questi casi tutto scorre in modo frenetico e l’unico bisogno è quello di rallentare. Questo bisogno dice molto del proprio stato d’animo. Ad esempio il bisogno di rallentare e di prendersi una pausa indica, materialmente, una condizione di stress e di non controllo.
Allo stesso tempo, se ci si sente in uno stato d’animo di noia, il tempo scorrerà in modo lento e ci si sentirà demotivati. Le giornate diventano pesanti, lente e senza alcun senso. In questo caso si sentirà il bisogno di agire attivamente cambiando le giornate. Anche in questo caso, questo bisogno indica proprio la voglia di cambiare e modificare uno stato di noia e demotivazione.
Quindi la percezione del tempo diviene un alleato quando si vuole analizzare il proprio stato d’animo. Ad esempio può essere utilizzato ottimamente in un percorso di psicoterapia.
Emozioni: un ulteriore fattore da considerare
Anche le emozioni incidono sulla percezione del tempo. Ad esempio quando si è tristi, per vari motivi, il tempo non scorre in modo fluido. Tutto sembra essere pesante e le ore trascorrano lentamente. Questo avviene anche perché si è sintonizzati sulla propria tristezza e ci si focalizza su quello. La tristezza diviene dolorosa da sopportare e il tempo infinito.
Altre emozioni che incidono negativamente sulla percezione del tempo sono l’ansia e la paura. Quando si ha timore di qualcosa o quando si è in ansia, tutto sembra scorrere piano. Questo è evidente quando si attende la risposta per qualcosa che si desidera; tutto sembra muoversi lentamente. Anche in questo caso si è focalizzati sull’ansia.
L’emozione che invece incide positivamente sullo scorrere del tempo è la felicità o il benessere. Quando si vive in uno stato di pace o benessere, si sente anche che il tempo vola. Insomma il benessere porta anche allo scorrere veloce del tempo e a vivere bene i momenti che quotidianamente caratterizzano il presente.
Sono questi, quindi, gli indici che influenzano la percezione del tempo. Molto insomma dipende da noi: il proprio stato interno sembra influenzare la percezione del tempo. Seppur questa sia una misura oggettiva, è anche vero che c’è tanto di soggettivo. E leggendo questo articolo si riesce a capire il motivo di tale soggettività.
- Percezione del tempo: come cambia? (lamenteemeravigliosa.it)