Il panda rosso è un piccolo mammifero che vive tra India, Cina e Asia. Viene conosciuto anche come panda minore, ma ha caratteristiche diverse dal panda gigante bianco e nero. Del panda rosso restano solo 2.500 esemplari, che rendono la specie a rischio di estinzione. In Cina è la volpe di fuoco per il suo mantello rosso, poi è diventato protagonista del film Disney “Red” e icona di Mozilla Firefox.

La sua folta coda ha una lunghezza di 50 centimetri e per le sue dimensioni assomiglia a un gatto domestico. Assomiglia per metà a una volpe e per metà a un procione. Non è adatto a diventare un animale d’affezione, perché è abituato a vivere ad altitudini elevate e i suoi artigli sono troppo affilati. Il musetto è rassomigliante a una mascherina bianca che gli conferisce un’aria molto tenera. Il panda rosso però è molto schivo e vive in solitudine, va a caccia di notte, mentre di giorno dorme molte ore.

L’animale si accoppia i primi mesi dell’anno e diventa adulto dopo 2 anni, la cucciolata nasce fra giugno e luglio. L’esemplare mangia bambù ma anche piccoli mammiferi oltre a larve, insetti, uova, frutti, fiori e radici. L’animale vive soprattutto nelle foreste dell’Himalaya, sempre in zone montuose sopra i 2mila metri.

La causa della sua estinzione è dovuta alla perdita del suo habitat e al cambio del clima, ma anche a frequenti periodi di siccità. La conseguenza diretta è la deforestazione delle zone in cui abita, sempre più alberi vengono tagliati per costruire strade e infrastrutture per l’uomo. Per salvare il panda rosso è nato il Red Panda Network. Esso sta attuando un progetto di sensibilizzazione tra i popoli locali, quasi inconsapevoli della sua estinzione. L’animale rischia di scomparire anche a causa dei bracconieri.