Telegram è stato condannato a pagare una multa di 5,125 milioni di euro da un tribunale della Germania. La piattaforma con sede a Dubai potrà fare ricorso, ma le accuse delle autorità tedesche sono gravissime.
Non ha rispettato i requisiti imposti dal Network Enforcement Act, inoltre, dicono le toghe tedesche, «è diventato uno strumento di radicalizzazione», favorendo la circolazione di messaggi d’odio e teorie complottiste.
Telegram non avrebbe rispettato gli obblighi di legge della Germania, che impongono a tutte le piattaforme di integrare dei canali per segnalare alle autorità i contenuti potenzialmente illegali. Non solo: le aziende tech devono obbligatoriamente avere una sede (o quantomeno un rappresentante legale) in Germania che possa ricevere le comunicazioni ufficiali delle autorità. Ma Telegram non ha una filiale o dei rappresentanti.
Il NetzDG obbliga i fornitori di social network a mettere a disposizione dei canali di segnalazione integrati all’interno delle loro piattaforme, in modo che gli utenti abbiano gli strumenti per segnalare i post con contenuti di natura criminale. I fornitori devono anche nominare una persona o un’istituzione incaricata di ricevere le comunicazioni ufficiali delle autorità, è necessario che l’indirizzo di servizio sia in Germania in modo tale che i tribunali e le autorità possano notificare documenti giuridicamente vincolanti
si legge nella nota pubblicata dall’Ufficio Federale di Giustizia.
Due le sanzioni dunque: per non aver integrato i canali di segnalazione Telegram dovrà pagare 4,25 milioni di euro, mentre per l’assenza di un ufficio di rappresentanza dovrà pagarne altri 875.000€.