Secondo una stima di Coldiretti, i rincari energetici e la siccità porterà a un aumento della spesa delle famiglie italiane di 650 euro. Il fenomeno della siccità continuerà a colpire diverse zone dell’Italia, in particolare avrà delle conseguenze per agricoltori, contadini e aziende che si ripercuoteranno inevitabilmente sui cittadini.

Negli ultimi mesi si è parlato di un piano di invasi, arrivato da Coldiretti e ANBI, i quali chiedono da tempo ai governi di creare una rete nazionale per l’accumulo dell’acqua piovana. In Lombardia, per esempio, le risorse idriche scarseggiano oltre il 53%, con le portate dei fiumi ridotte a livelli minimi e l’esistenza di alcuni laghi messa a rischio. Questo nel 2022 è costato alle imprese agricole lombarde quasi mezzo miliardo di euro.

Lo stesso sta avvenendo in Friuli Venezia-Giulia, dove è aumentato il rischio idrogeologico sui corsi d’acqua a causa della mancanza di piogge significative, e in Piemonte, dove i corsi d’acqua presentano una persistente situazione di secca.

Il governo in carica ha stanziato 3,9 miliardi di investimenti da usare prevalentemente nel Mezzogiorno, impiegando anche parte dei fondi del PNRR.

Il 44% degli interventi riguarda il potenziamento delle infrastrutture (991 milioni), il 41% l’adeguamento delle infrastrutture esistenti (779 milioni), il 10% l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza delle infrastrutture (121 milioni), mentre il restante 5% prevede la realizzazione o il potenziamento del volume degli invasi (108 milioni). Il 38,4% delle risorse è destinato a progetti per l’utilizzo potabile della risorsa idrica, con la realizzazione di 1.282 km di infrastrutture, di cui 975 per nuove condotte. Il restante 61,6% è destinato all’utilizzo irriguo o misto, con un’incidenza sulle superfici irrigue interessate pari a circa il 15% del totale nazionale. Ulteriori 900 milioni sono destinati a progetti per il potenziamento della rete di distribuzione idrica, con l’obiettivo di ridurre le perdite e aumentarne l’efficienza.

Interventi previsti dal ministro Giovannini