In California sono letteralmente andati in fumo ben 18 anni di progressi nella riduzione delle emissioni di gas serra. Gli sforzi fatti in questi anni sono stati cancellati del tutto in appena pochi mesi a causa dei devastanti incendi che si sono verificati nel 2020.

L’allarme sulle pesanti conseguenze dei roghi è stato lanciato da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California pubblicato sulla rivista Environmental Pollution. Gli incendi avvenuti nel 2020, oltre ad aver distrutto 800mila ettari di vegetazione, provocando anche la morte di una 30ina di persone, hanno rilasciato nell’atmosfera circa 127 milioni di tonnellate di gas serra, quasi il doppio rispetto alle 65 milioni di tonnellate che la California è riuscita a risparmiare tra il 2003 e il 2019.

Gli incendi in California sono diventati una fonte importante e crescente di emissioni di gas serra. Le emissioni legati ai roghi del 2020 annullano essenzialmente 18 anni di progressi nella lotta all’inquinamento atmosferico.

Michael Jerrett dell’University of California e autore principale della ricerca

Il problema non è solo legato alla California. Nel 2022, a causa dell’ondata di siccità anomala, si sono verificati numerosissimi incendi che hanno portato al rilascio nell’atmosfera di ben 6,4 mega-tonnellate di anidride carbonica tra il 1° giugno e il 31 agosto.