A Taranto è stata censita una grande colonia di gatti, si trova esattamente sull’isola maggiore dell’arcipelago delle Cheradi, la cosiddetta isola di San Pietro. Una porzione di stabilimento elioterapico è stata messa a disposizione dei cittadini. Questi si possono recare lì in estate e altri invece vivono lì tutto l’anno. Ci sono i militari da una parte e i gatti dall’altra. Ecco che alcune settimane fa un’associazione di volontariato è stata avvertita della difficoltosa gestione sanitaria di una colonia felina molto grande. Era necessario un intervento veterinario per i gatti.

 

La segnalazione ci è arrivata da alcuni bagnanti che ci hanno contattato. Il problema era che non potevamo arrivare lì a nuoto. Abbiamo comunque deciso di raccogliere questa sfida. Immediatamente ci siamo messi in movimento per coinvolgere tutte le istituzioni coinvolte, dal Comune di Taranto al Dipartimento veterinario della ASL, dalla Marina Militare ai Vigili del Fuoco, passando per la Cooperativa Kratos e Kyma Mobilità. La cosa bella è che abbiamo trovato subito grande disponibilità e grande entusiasmo.

Daniela Merico, Presidente dell’Associazione Cani e Code di Nessuno

 

 

Il problema era occuparsi di animali su un’isola quasi deserta. Complicato quindi compiere sterilizzazioni sul posto. Individuati i due gruppi di gatti, poi è stata allestita una sala operatoria da campo. La Marina ha messo i locali di un posto di guardia a disposizione rendendo tutto sterile. La Asl ha organizzato il tavolo operatorio per intervenire su oltre una ventina di gatti. Così i felini sono stati censiti, microchippati e intestati alla colonia sotto la responsabilità dell’associazione.

 

Abbiamo evitato lo stress del trasferimento lasciando i gatti su quello che è diventato il loro habitat naturale. C’è stato un concorso di buona volontà (tra i vari soggetti coinvolti, ndr) che conferma quanto la collaborazione istituzionale sia sempre la migliore strada da percorrere.

Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto