L’agricoltura presenta diverse problematiche, una delle quali riguarda le piante infestanti che rubano spazio vitale alle altre, portandole a deperimento e morte. Entrano qui in gioco gli erbicidi i quali possono presentare importanti effetti collaterali sull’ambiente. Un farmaco usato comunemente per combattere il colesterolo, però, potrebbe aprire nuove strade nella produzione di un nuovo tipo di erbicida.
Produrre erbicidi in grado di eliminare le piante infestanti senza distruggere l’ecosistema e influenzare in modo negativo la salute delle persone è un punto fondamentale per contadini e ricercatori. Joel Haywood, ricercatore del Curtin’s Centre for Crop and Disease Management (CCDM) e autore principale della ricerca, sembra aver trovato una soluzione alternativa al problema dei pesticidi inquinanti.
Si è scoperto che le statine presenti nei farmaci contro il colesterolo sono in grado di legarsi a una molecola dando origine a un composto erbicida. Inoltre, i funghi sono immuni a questa funzione erbicida delle statine grazie alla presenza di un enzima particolare.
Secondo il dottor Haywood l’uso di queste molecole come erbicidi su scala industriale è poco probabile, poiché sono risorse importanti per altri scopi ed è improbabile che vengano destinate a un altro uso. Questa scoperta, però, può aprire la strada per nuove sperimentazioni in gradi di portare allo sviluppo di tecnologie più efficaci.