La sonda CAPSTONE ha ripreso il controllo dell’assetto
Dopo aver risolto il problema che l'aveva messa ko, la sonda punta nuovamente verso l'orbita polare della luna


La sonda CAPSTONE (Cislunar Autonomous Positioning System Technology Operations and Navigation Experiment), inviata verso la Luna, l’8 settembre aveva cominciato a ruotare su se stessa senza controllo a causa di un problema.
La sonda è un piccolo cubesat della grandezza di 20x20x30 centimetri ed è stata inviata il 28 giugno 2022 per collocarsi in orbita lunare quasi polare. Lo scopo è quello di verificare la solidità dell’orbita dove verrà posizionata la stazione cislunare Lunar gateway, prevista dal programma Artemis della NASA.
In data 8 settembre, la sonda ha cominciato a ruotare su se stessa in modo incontrollato. Dai dati ricevuti da parte del velivolo, è stato possibile identificare il problema in una valvola di uno degli otto propulsori che era rimasta parzialmente aperta.
Così i tecnici hanno eseguito una serie di prove e simulazioni per realizzare un piano per bloccare la rotazione del velivolo. Una volta fatto ciò, sono stati inviati i comandi alla sonda, la quale è riuscita a eseguire la manovra e a riprendere il controllo del proprio assetto, bloccando la rotazione.
CAPSTONE ha poi puntato le sue antenne verso la Terra, connettendosi con i centri della NASA e orientato i suoi pannelli solari verso il Sole. Non resta che verificare se quanto accaduto possa aver causato qualche problema agli strumenti della navicella.
Per ora gli ingegneri continueranno a indagare sul problema per evitare lo stesso tipo di malfunzionamento, mentre la sonda si avvicinerà all’orbita lunare dove, per sei mesi, raccoglierà informazioni sull’ambiente e sul proprio stato di salute.


