In Germania da alcuni mesi si sta discutendo animatamente riguardo alla produzione di energia: è meglio continuare a farlo con il nucleare o riaccendere le centrali a carbone? In questo dibattito si è inserita anche l’attivista svedese Greta Thunberg, leader del movimento Fridays For Future. Il pensiero è ben chiaro: “Se sono già attive, penso che sarebbe un errore spegnere le centrali nucleari per affidarsi al carbone”.

Greta è stata intervistata dall’emittente tedesca Ard, durante la quale ha parlato in merito al clima e tutto ciò che gli ruota intorno, compreso il futuro del pianeta, il cambiamento climatico e la crisi energetica. In questo momento la politica ha ripreso ampiamente il dibattito sul nucleare, soprattutto a causa dell’incremento dei costi del gas proveniente dalla Russia.

La guerra in Ucraina ha messo in luce la dipendenza energetica e come questa rappresenti un limite anche per la transizione ecologica. In vista di questa crisi, il ministro tedesco è stato costretto a rallentare lo stop al nucleare e ricorrere di nuovo al carbone come fonte energetica.

La giornalista tedesca ha chiesto a Greta la sua opinione sulla questione e lei ha risposto dicendo che non ha senso spegnere impianti nucleari che sono già in funzione per riaccendere quelli a carbone. Una centrale nucleare già attiva non produce tante emissioni quanti ne produrrebbe uno a carbone, che avrebbe un impatto peggiore. Le sue parole non sono, però, un’apertura al nucleare in assoluto.