Il Garante per la privacy ha annunciato di aver aperto un’istruttoria nei confronti di FakeYou, un sito diventato estremamente popolare sui social che consente di ‘prendere in prestito’ la voce di diversi VIP, tra cui Gerry Scotti, Silvio Berlusconi e perfino Giorgia Meloni.
Utilizza una tecnologia di deepfake audio per replicare la voce delle celebrity e utilizzarla per leggere i testi scritti liberamente dagli utenti. FakeYou è accessibile esclusivamente dal browser e non è disponibile in un’app per Android o iOS.
Il Garante teme che il servizio venga utilizzato per compiere abusi. Inoltre l’authority sostiene che anche la voce di una persona appartenga ai suoi dati personali e, pertanto, debba venire tutelata.
FakeYou è di proprietà di uno sviluppatore statunitense: Brandon “Echelon” Thomas, che è stato invitato a fornire quanto prima delucidazioni sulla natura del sito, ad esempio spiegando le modalità con cui viene copiata la voce dei personaggi famosi, oltre che il tipo di dati trattati dalla sua azienda. Il garante vuole anche conoscere l’ubicazione dei server utilizzati per conservare i dati degli utenti italiani che navigano sul sito.
Le preoccupazioni del Garante si indirizzano verso i potenziali rischi che potrebbero determinarsi da un uso improprio di un dato personale, quale è appunto la voce
si legge in una breve nota pubblicata dal Garante.
FakeYou in realtà si limita a fare da tramite, ospitando le voci caricate dai singoli utenti. Lo stesso sito spiega che le celebrity sono libere di chiedere la rimozione delle loro voci dal sito semplicemente scrivendo una email.