Nella lettera d’assunzione di badanti, colf e babysitter le informazioni aumentano. C’è anche l’incremento di rischio di pagare sanzioni fino a 1.500 euro, se la compilazione è errata. Una novità fondamentale per un grosso numero sempre crescente di famiglie che necessitano di assistenza in casa per gli anziani e altri soggetti non indipendenti.

Il decreto approvato introduce maggiori obblighi per i datori in relazione all’assunzione di colf, badanti o babysitter. Secondo il principio di trasparenza si devono inserire più dati del collaboratore seguendo le regole sulla categoria di lavoratori e lavoratrici indette dalla Commissione europea. Per chi non rispetta le regole, le multe vanno da 250 a 1.500 euro per ogni lavoratore. Secondo le nuove norme, il datore di lavoro deve riportare nella lettera di assunzione le seguenti informazioni:

  • identità delle parti
  • luogo di lavoro
  • inquadramento
  • livello e qualifica del lavoratore
  • tipologia del rapporto
  • durata del patto di prova
  • durata delle ferie e di altri congedi retribuiti
  • retribuzione iniziale
  • modalità di pagamento
  • programmazione dell’orario di lavoro
  • procedura e preavviso in caso di dimissioni e di licenziamento

L’indicazione dettagliata da parte del datore di lavoro riguarda non solo l’importo dello stipendio del collaboratore, ma anche il minimo tabellare. In più ci sono anche il superminimo ed eventuali indennità. Oltre alle ferie annuali, dovrà essere riportata la durata e l’orario di lavoro. Per la durata valgono la programmazione, straordinari e cambi turno. Per l’orario invece l’ammontare minimo delle ore retribuite garantite, le ore, i giorni e il periodo minimo di preavviso.