Maker Faire: cibi stampati e verdure a ‘centimetro zero’

La tecnologia ha cambiato radicalmente lo stile di vita dell’uomo, ma sembra che le nuove tecnologie potrebbero contribuire a cambiare anche le abitudini in fatto di cibo e cucina. Tra le centinaia di stand alla Maker faire Rome sono stati presentati diversi progetti quali serre da incasso per la coltivazione di verdure in cucina, cibo stampato in 3D o robot per la vendemmia.

Si parte dall’idea di EltHub, ovvero delle mini-serre idroponiche che possono essere messe in cucina come un tradizionale elettrodomestico da incasso allo scopo di coltivare verdura a ‘centimetro zero’, direttamente nella propria cucina. Basta solo piantare i semi, poi RobotFarm, tramite tecnica idroponica, penserà a tutto il resto, coltivando le più disparate verdure.

Altra innovazione nel mondo del cibo è legata alle stampanti 3D, in grado di produrre alimenti in forme nuove e sostenibili. Un esempio sono caramelle o snack energetici sfruttando gli scarti di lavorazione di Rigoni, l’azienda che produce marmellate. Non possono poi mancare i robot, come quelli ideati nell’ambito del progetto europeo Canopis, che coinvolge anche le università Sapienza e Roma Tre.

Stiamo sviluppando 2 tipologie differenti di robot pensati per assistere a aiutare i viticoltori. In particolare uno capace di identificare il grado di maturità dei grappoli pronti per la raccolta e un altro capace di raccoglierli ed eventualmente anche potare la pianta nel modo più corretto.

Sara Kaszuba, della Sapienza

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