L’aeroporto Gino Lisa di Foggia ha una storia che parte dal 1915. Nel 2011 sembrò arrivare la chiusura definitiva con la potatura degli aeroporti bonsai in Italia (con meno di 500mila passeggeri). Poi nel 2012 però la giunta Vendola stanziò 14 milioni di euro per l’allungamento della pista a 2mila metri. Così è diventata idonea ai moderni aerei commerciali.
Pochi giorni fa è avvenuto il primo decollo della compagnia greca Lumiwings. Il primo volo a fine settembre per Milano è decollato da Foggia con gran successo. I velivoli in dotazione dell’aeroporto Gino Lisa sono due. Un boeing 737-300 da 139 posti e un Boeing 737-700 da 149 posti. I voli da e per Milano e Torino vanno da 49,90 euro fino a quasi 200 euro della Chance class, la classe oro della Lumiwings.
Dopo la pandemia Covid, c’è stato un gran lavoro di squadra per la riapertura dell’aeroporto ai voli commerciali. Il traguardo è far crescere l’economia e l’offerta del turismo territoriale. La Puglia è stata eletta la prima meta estiva italiana 2022. Il progetto di riapertura ha puntato anche sul fatto che la città di Foggia fosse quella con più possibilità di miglioramento grazie alla posizione geografica.
Intanto che l’aeroporto pugliese riapre i battenti, dall’altra ci sono tanti aeroporti in chiusura. Per i viaggiatori ci sono brutte notizie anche da parte delle compagnie low cost che incrementano i prezzi dei biglietti. Tecnologia e sostenibilità però aiutano chi vuole andare in vacanza senza chiedere un prestito.
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