Durante uno specialissimo Nintendo Direct, il mitico Shigeru Miyamoto, guru di Nintendo, ha svelato al mondo il primo teaser trailer di Super Mario Bros. Il Film, nuovissima pellicola animata ispirata alla mascotte della Casa di Kyoto da sempre tra i personaggi più famosi della storia dei videogiochi.
Meno di due minuti e mezzo di filmato che scorrono via in un lampo, dandoci un primo assaggio di questa originale trasposizione cinematografica.
A introdurre la clip, oltre al leggendario game designer e produttore, anche due tra i protagonisti del film, Chris Pratt e Jack Black, rispettivamente voci originali di Mario e Bowser. I due si sono detti entusiasti del progetto e paiono decisamente in parte, al di là delle rimostranze di una frangia di rumoroso pubblico che avrebbe preferito per il buffo idraulico un interprete dall’ascendente più “italoamericano” se non, addirittura, l’intervento diretto, al leggio di doppiaggio, di Charles Martinet, storica voce del baffuto eroe nei videogiochi. Sull’argomento, tuttavia, torneremo dopo: andiamo a vedere e analizzare, scena per scena, il trailer.
Il tanto atteso teaser trailer di Super Mario Bros. Il FIlm
Il paesaggio della prima scena è ghiacciato e boreale, con sullo sfondo un borgo accastellato che viene avvicinato, poco a poco, da una sorta di fortezza rocciosa volante a pochi metri dal terreno, che viene poco a poco roso dalla lava incandescente che cola dalla ginormica piattaforma da invasione, presto ormeggiata con minacciose sfere chiodate. Il luminosamente freddo borgo di prima appare ora minuscolo, in confronto all’invadente presenza della fortezza semovente dei Koopa.
Un Kamek fa la sua comparsa tra le schiere di soldati koopa, annunciando l’entrata in scena del proprio Re, Bowser. L’intento prevaricatorio è palese, gli stessi armigeri sono spaventati dalla presenza del proprio signore e padrone, che intima di aprire le porte del gelido regno che si trova davanti.
Uno stuolo di Pinguotti guerrieri appare, stoicamente guidati dal proprio re e pronti a vender cara la pelle. Unico problema: nonostante il cipiglio sono minuscoli e ridicolmente armati. Il lancio di palle di neve all’indirizzo di Bowser non sortisce, chiaramente, nessun effetto a parte le eventuali risate degli spettatori. Ciononostante, gli uccelli acquatici incalzano con una certa malriposta boria l’esercito invasore, solo per venir spazzati via dalla magia di Kamek e vedere la proprio roccaforte crollare sotto l’inarrestabile forza distruttiva del fiato infuocato dell’enorme rettile, che dopo un breve stacco di montaggio vediamo mettere le mani su una Stella gialla, simbolo di immortalità. L’obiettivo era metterci le mani sopra, e Bowser è oltremodo sicuro di essersi assicurato una fonte di potere che lo renderà invincibile.
Nuovo stacco dalla risata da incorregibile villain del nostro rettiloide ed eccoci nel Regno dei Funghi, con tanto di accenno al tema musicale classico della saga e con Mario che si ritrova sbalzato tramite un portale tra i micotici arbusti del luogo. La sorpresa del nostro è genuina, ma quando tenta di guardarsi attorno viene redarguito da Toad, con cui evidentemente fa presto amicizia, dato che lo vediamo subito dopo (tagliando probabilmente una scena di convenevoli) districarsi nella strada verso quello che dovrebbe essere il castello della Principessa Peach.
Infine, dopo l’apparizione del logotitolo, abbiamo un accenno alla presenza di Luigi, in fuga in un luogo decisamente più spettrale e pericoloso di quello in cui è capitato Mario, inseguito da una folta schiera di terrificanti predatori. Rifugiatosi all’interno di un castello stregato, sembra nella posizione perfetta per iniziare un’avventura in stile Luigi’s Mansion.
Molti dubbi, poche risposte, tanta fiducia nel progetto
Il trailer fuga alcuni dubbi dei fan, ma ne fornisce almeno altrettanti. Innanzitutto, vediamo come il tutto sia probabilmente pensato come una storia di origini: Mario non conosce il Regno dei Funghi e potrebbe addirittura essere un semplice umano proveniente dalla Terra, proprio come nello (s)cult live action con Bob Hoskins e John Leguizamo del 1993.
Chi dunque si aspettava che, in virtù della enorme popolarità del personaggio, avremmo avuto una avventura complementare di Mario & co. in un contesto “già noto” è rimasto smentito e la trama potrebbe essere, molto banalmente, una trasposizione estesa e rivista del classico Super Mario Bros. per NES, con Mario intento a salvare il Regno dei Funghi e la Principessa Pesca dalla malvagia avanzata di Bowser.
È tuttavia presto per tirare le somme in merito, dato che non abbiamo avuto modo di vedere in azione Peach (e scoprire dunque quanto sarà parte attiva nella vicenda o se -improbabile- sarà solo una damsel in distress) e come Luigi e Donkey Kong si inseriranno nel contesto.
Sappiamo fin da subito, tuttavia, che Bowser non è interessato (quantomeno, unicamente) a Peach ma alla ricerca del potere tramite Stelle: resta da capire se la sua avanzata sarà su diversi regni, in una sorta di ricerca degli “Sfavillotti del Drago” o altro.
Parlando di livello squisitamente tecnico, il tocco di Illumination si nota decisamente, sia nella resa grafica e nei colori che nei tempi scenici, pur perfettamente adagiati sullo stile classico Nintendo. Le creature fantastiche sono a dir poco perfette, rese in maniera piuttosto classica ma con dettagli grafici inediti che rendono il tutto ben più realistico. Una verosimiglianza che si nota anche su Mario, che indossa una salopette di jeans decisamente felpato e sfoggia un paio di baffi decisamente lontani da una semplice stilizzazione. Tuttavia, permane qualcosa di leggermente disturbante nelle proporzioni del corpo: già non propriamente slanciato, Mario appare ora ancora più piccolo e rotondetto nella stazza, ma anche palesemente inedito nel design del viso, che presenta degli occhi decisamente più tondeggianti dei classici occhi “a finestra”. Una caratteristica che non si può non notare e che, lungi dall’essere straniante come il primo design cinematografico di Sonic, è abbastanza fuori canone da farsi notare.
Ultima nota da attenzionare: le voci. Nella versione originale, Kevin Michael Richardson e Jack Black sono semplicemente perfetti, dando una personale intonazione ai personaggi senza risultare scontati ma al contempo risultando unici. Per quanto riguarda la voce di Chris Pratt, l’intenzione è evidentemente quella di creare un tono altrettanto simpatico di quello “standard” ma meno alto e nasale: il risultato sembra funzionare, ma due mezze frasi sono troppo poche per rendersi conto di eventuali pregi e limiti.
Questo il cast vocale finora svelato:
- Chris Pratt – Mario
- Anya Taylor-Joy – Principessa Peach
- Charlie Day – Luigi
- Jack Black – Bowser
- Keegan-Michael Key – Toad
- Seth Rogen – Donkey Kong
- Kevin Michael Richardson – Kamek
- Fred Armisen – Cranky Kong
- Sebastian Maniscalco – Foreman Spike
Charles Martinet, doppiatore storico di Mario nei videogiochi, avrà un cameo a sorpresa. Potrebbero mancare altri personaggi all’appello e ancora non sappiamo nulla riguardo alle voci italiane: quelle del trailer nostrano saranno confermate, tanto per cominciare?
Diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenic (tra le altre cose, produttori di Teen Titans Go! – Il Film) usufruendo di una sceneggiatura di Matthew Fogel (già autore The LEGO Movie 2: Una Nuova Avventura e Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo), la pellicola è prodotta dal fondatore e CEO di Illumination Chris Meledandri e da Shigeru Miyamoto per conto di Nintendo. Il film è co-finanziato da Universal Pictures e Nintendo e sarà distribuita in tutto il mondo da Universal Pictures a partire da aprile 2023.