Il piano del governo francese è quello di ridurre i consumi energetici del 10% partendo da cinema e teatri, abbassando il riscaldamento e riducendo l’illuminazione. Dallo Zenith all’Opera di Parigi quasi tutti i teatri hanno cominciato a cambiare le lampadine tradizionali con quelle a Led.

Il Théâtre des Champs-Elysées e l’Opéra Comique hanno già cominciato a sostituire le luci di scena alogene, le quali hanno un elevato consumo energetico, con proiettori a Led. Più difficile è la sostituzione degli impianti luminosi dei cinema. I proiettori di nuova generazione, dotati di luce laser, che consumano dalle 4 alle 7 volte meno elettricità hanno un costo di circa 40mila euro a proiettore, rendendolo, di fatto, proibitivo. Inoltre, si invita a spegnere le luci intorno a mezzanotte quando non c’è attività.

L’ordine del governo prevede anche di abbassare le temperature a 19 gradi negli uffici e negli spazi pubblici, mentre la Philharmonie passerà a utilizzare l’aria riciclata per ridurre l’apporto di quella fresca la quale consuma più energia.

A lungo termine molti teatri sperano di riuscire a realizzare altri progetti allo scopo di ridurre i consumi. All’Opéra, per esempio, si pensa al problema della dispersione termica a causa dei tetti e delle finestre poco isolate, per le quali sarà necessario un intervento specifico. Alla Comédie-Française e ai suoi laboratori di scenografia sono stati concessi dei fondi per l’isolamento degli edifici, ma ne serviranno altri per installare pannelli solari.