Anche se tutti, Apple no. Così, se i principali produttori Android negli anni hanno equipaggiato i loro top di gamma con lettori per le impronte digitali ad ultrasuoni sempre più sofisticati, Apple ha scelto di disfarsi della sua tecnologia TouchID, puntando tutto sul riconoscimento facciale.

Da anni un gruppo nutrito di appassionati chiede con insistenza ad Apple di ripensarci. La tecnologia per avere entrambi i metodi di autenticazione c’è già: i lettori per le impronte, integrati nel display, sono sempre più veloci e sicuri. Perché snobbare questa soluzione?

Per il momento Apple non ne vuole sapere nulla. Ha già il suo FaceID, marchio di fabbrica di tutti i suoi iPhone, ora in una veste ancora più accattivante grazie al nuovo notch con Dynamic Island.

Grazie alla newsletter Power On nel noto giornalista Mark Gurman, ora sappiamo che Apple aveva effettivamente valutato di tornare sui suoi passi negli scorsi mesi. I dirigenti avevano valutato di portare TouchID (non più integrato nel tasto Home, ma all’interno dello schermo) sugli iPhone 14 annunciati lo scorso settembre. Ma alla fine non se ne è fatto nulla.

“Ormai credo sia diventato palese che FaceID rimarrà dov’è, mentre TouchID è stato definitivamente pensionato”, ha scritto il giornalsta di Bloomberg. “Non tornerà, non nell’immediato futuro quantomeno”.

TouchID continua ad essere disponibile esclusivamente sugli iPhone SE, gli unici che hanno ancora il tasto home fisico. Il lettore per le impronte digitali è anche disponibile su alcuni iPad.