Il condor è un tipo di animale che popola i cieli del Nord America. Dall’Ottocento il numero di questi uccelli è fortemente diminuito. Si è considerato addirittura scomparso da alcune zone della California da circa 130 anni. Di recente un programma di ripristino ha intrapreso l’obiettivo di riportare la specie nel Pacifico nord-occidentale a partire dal Redwood National Park.

Il condor della California è maestoso e temibile, nonché simbolo delle popolazioni native americane. Ha un’apertura alare di circa tre metri e il suo becco è capace di rendere a brandelli anche la carne delle balene. Anche se logicamente si nutrono solo di carcasse. Già nel 2017 si sono reintrodotti ben 144 condor nel sud della California. Adesso la tribù Yurok sta riportando l’animale anche nel nord California.

 

Il ritorno del Prey-go-neesh (il condor californiano) è di vitale importanza per gli Yurok e per molte altre culture indigene del Nord America occidentale. L’obiettivo dell’Northern California Condor Restoration Program (NCCRP) è quello di contribuire al recupero della specie attraverso la creazione di una popolazione di condor fiorente e autosufficiente nella California settentrionale e nel più ampio nord-ovest del Pacifico.

pagina Facebook del NCCRP

 

 

I motivi della diminuzione di questa specie sono il progressivo degrado degli habitat e il bracconaggio. Un’altra causa sarebbe l’avvelenamento da piombo, visto che i condor nutrendosi di carcasse abbandonate dai cacciatori avrebbero ingerito pezzi di munizioni. Il condor della California è considerato in pericolo di estinzione. Ecco perché i nativi hanno attivato questo prezioso programma di ripristino della specie.