Il Telescopio Spaziale James Webb, di proprietà della NASA, ESA e CSA, ha osservato degli ammassi stellari tra i più lontani mai scoperti. All’interno di questi sono presenti le stelle più antiche dell’universo. Questi ammassi contengono milioni di stelle e si trovano attorno a una galassia distante 9 miliardi di anni luce e che, di conseguenza, ci appare coì come era 4,5 miliardi di anni dopo la formazione dell’universo.

La scoperta fatta da un gruppo di ricercatori dell’indagine Canadian Niriss Unbiased Cluster Survey (Canucs) guidati dall’Università di Toronto, è stata pubblicata sulla rivista The Astrophysical Journal Letters.

La galassia può essere vista ingrandita di un fattore 100. Questo è possibile grazie agli ammassi stellari che la circondano che creano una distorsione della galassia stessa come se fosse una lente di ingrandimento, producendone tre immagini separate. Tale effetto è chiamato, appunto, lente gravitazionale.

Guardare le prime immagini del Jwst e scoprire antichi ammassi globulari attorno a galassie lontane è stato un momento incredibile, che sarebbe stato impossibile con le precedenti immagini del telescopio spaziale Hubble

Kartheik Iyer, uno degli autori dello studio