All’interno di uno scenario globale tutto fuorché positivo, Porsche porta uno spiraglio di luce in Europa. Il debutto in borsa della casa automobilistica di lusso – come pronosticato dagli analisti – è stato un enorme successo.
Questa mattina la Borsa di Francoforte è stata aperta da Oliver Blume in persona
La Borsa di Francoforte è stata aperta da Oliver Blume in persona, ex N.1 di Porsche e attuale CEO del Gruppo Volkswagen. Il dirigente ha aperto le transazioni suonando la classica campanella. Un rituale simbolico che si è dimostrato propizio: le azioni sono state vendute a 82,50 euro l’una, cioè il valore massimo (il minimo era 76,5€) nella forchetta che aveva presentato VW.
L’IPO ha portato la valutazione di Porsche a 75 miliardi di euro. È la più grande offerta pubblica iniziale registrata in Europa negli ultimi dieci anni. Numeri che non si vedevano dai tempi di Glencore (2011) e Telekom (1996). L’azienda ha raccolto 19,5 miliardi di euro. Ad un certo punto le azioni di Porsche sono state scambiate a 84€ (+1,8%), per poi ritornare ad 82€ e quindi recuperare con una nuova crescita a +4,6%.
Oggi è un giorno storico per Porsche. La prima reazione del mercato è molto positiva e questo mostra il potenziale della nostra azienda
ha commentato con orgoglio Oliver Blume.
Ora gli obiettivi sono ancora più ambiziosi: “nel 2026 Porsche avrà un valore di oltre 100 miliardi”, ha aggiunto Lutz Meschke, CFO di Porsche.