The Last of Us: analisi del trailer della serie TV di HBO

The Last of Us, la serie TV dedicata al capolavoro di Naughty Dog, è tornata a mostrarsi con un primo trailer esteso che ha messo in mostra diversi punti di contatto con il videogioco, dando prova della fedeltà della trasposizione verso il materiale originale.

Dopo il breve teaser di qualche settimana fa, HBO ha offerto agli appassionati un corposo assaggio dei contenuti che vedremo nella serie, annunciando che il suo arrivo è previsto per il 2023. Le sequenze del filmato mostrano per la prima volta in azione in personaggi, gli scenari e tutta una serie di situazioni tratte direttamente dal gioco. Addentriamoci dunque in quest’approfondita analisi del trailer, partendo proprio da quello che è il cuore pulsante della storia di The Last of Us: i suoi personaggi.

ATTENZIONE: all’interno dell’articolo sono presenti spoiler legati alla trama del videogioco di The Last of Us.

Joel, interpretato da Pedro Pascal

Il lento incedere dei passi, lo sguardo vuoto, un orologio rotto. Il teaser trailer si apre con queste tre immagini, istantanee che raccontano il dolore di un uomo ormai disilluso, completamente svuotato e tormentato da traumi passati troppo difficili da dimenticare, se non impossibili. Dopo la perdita della figlia Sarah e divenuto ormai un contrabbandiere al soldo del miglior offerente, Joel si muove tra le strade di una Boston militarizzata, chiusa in zone di quarantena con il dovere di tenere a bada quell’infezione parassitaria che ha portato l’intera umanità al collasso. Il dilagare del fungo Cordyceps (che esiste davvero, in realtà) ha gettato l’America e il mondo intero in una sorta di apocalisse zombie a cui non sembra esserci rimedio. Assunto dalla leader delle Luci, un gruppo paramilatare di sopravvissuti, Joel si ritroverà a scortare la piccola Ellie, una ragazzina di 14 anni, verso un insediamento all’esterno della zona di quarantena. Quello che sembra un facile compito, però, si trasformerà in viaggio brutale e straziante attraverso gli Stati Uniti in cui i due personaggi dovranno affidarsi l’uno all’altro per sopravvivere.

A dare il volto a Joel in questo nuovo adattamento televisivo sarà Pedro Pascal, già noto al grande pubblico per il suo Oberin Martell nel Trono di Spade e il mandaloriano in Star Wars: The Mandalorian. Ombroso e dallo sguardo intenso, Pedro Pascal sembra aver già convinto gran parte dei fan del gioco che vedono nell’attore la controparte perfetta di Joel. Pedro Pascal ha rivelato più volte, però, che cercherà di non imitare troppo il personaggio di Joel nei comportamenti. “C’è un modo molto, molto creativo di onorare ciò che è importante e anche di preservare ciò che è iconico per l’esperienza del videogioco, e anche di includere cose che non ci si aspetterebbe necessariamente” Una scelta che se da un lato può intimorire, dall’altro non può che essere condivisa. Per quanto la fedeltà al prodotto originale sia importante, sarà senza dubbio interessante capire come Pascal riuscirà a dare una sua impronta ad un personaggio divenuto iconico, senza tradirne l’essenza.

Ellie, interpretata da Bella Ramsey

A rappresenta l’ultima speranza per l’umanità è invece proprio la piccola Ellie, l’unico essere umano ad essere di fatto immune all’infezione da Cordyceps (come dimostra nel gioco il morso che ha sul braccio e che non ha di fatto scatenato alcuna conseguenza). Nel trailer la vediamo fronteggiare al fianco di Joel (e anche di Tess nella scena in cui sono nascosti nel tubo di ferro ) gli orrori del nuovo mondo, sopportando il forte senso di colpa che la affligge ed eventi dal notevole peso emotivo, che la spingeranno a maturare e ad adattarsi molto più in fretta rispetto a qualsiasi altra ragazzina della sua età.

Come sappiamo, molti aspetti del suo misterioso passato vengono affrontati nel gioco grazie ad DLC Left Behind, i cui avvenimenti verranno trattati anche nella serie TV, come dimostra anche una delle ultime scene del trailer. Rimasta orfana di madre alla nascita, Ellie viene lasciata in un collegio militare di Boston, dove stringe amicizia con una ragazza di nome Riley.

Improvvisamente scomparsa dagli alloggi del collegio, Riley si unisce alle Luci per poi non resistere e tornare a trovare l’amica, con cui fugge per una romantica esplorazione di un vicino centro commerciale (o quello che ne rimane). Tra uno splendido carosello, un ballo spensierato e un bacio, l’immaginario di The Last of Us ci ricorda il suo cinismo e la sua assenza di indulgenza, portando sia Riley, sia Ellie ad essere morse e infette. Ellie per miracolo sopravvive e sviluppa un’immunità, Riley invece si trasforma dando vita ad un avvenimento che farà nascere un senso di colpa inarrestabile ed insidioso in Ellie, che diventerà fondamentale per la crescita del suo personaggio.

Ad interpretare Ellie nella serie TV HBO, troviamo Bella Ramsey altra vecchia conoscenza della serie Il Trono di Spade, dove veste i panni di Lyanna Mormont. Giovane attrice dalle notevoli capacità interpretative ( chi ha avuto modo di vederla in azione nel Trono di Spade, saprà sicuramente a cosa mi riferisco), Ramsey è stata aspramente criticata per la scarsa somiglianza con la sua controparte nel gioco che ha lasciato molto spiazzati gli appassionati della serie Naughty Dog.

Se è pur vero, però, che Ramsey appare molto distante dalla Ellie del gioco sul piano estetico, non dobbiamo dimenticarci che ciò che dà carattere e sostanza ad un personaggio resta sempre l’interpretazione.

E da questo punto di vista Bella Ramsey difficilmente saprà deluderci, vista e considerata anche la sua forte esperienza nei ruoli più drammatici. Tra l’altro, in una recente intervista Ramsey ha dichiarato che soprattutto i fan adoreranno quest’adattamento: “So che alcuni sono preoccupati, naturalmente. Quando da spettatore o da videogiocatore ritieni qualcosa così prezioso, è ovvio che nutrirai dei dubbi sull’adattamento.Tuttavia, onestamente, credo che le persone lo ameranno. Lo show segue in maniera fedele i ritmi emotivi del gioco, è molto rispettoso e rende omaggio al materiale di partenza, ma al contempo gli dona una nuova vita

Il trailer, scena per scena

Il trailer di The Last of Us si apre con le note folk della canzone “Alone and Forsaken” di Hank Williams che accompagnano l’entrata in scena di Joel, ripreso di spalle. Il protagonista cammina per le strade di una Boston post-apocalittica, tappezzata di cartelli sporchi di terra, molto simili esteticamente a quelli che troviamo nel gioco, su cui si leggono alcune regole e altre indicazioni da osservare in caso di avvenuto contagio. Poco dopo la telecamera si sofferma su alcuni dettagli, tra cui il simbolo delle Luci che viene di lì a poco oscurato e coperto di vernice sotto ordine della FEDRA e sul già citato orologio di Joel, che sappiamo essergli stato regalato dalla figlia Sarah.

Uno dei tanti chiari riferimenti al gioco, quest’ultimo, ed un dettaglio estremamente importante proprio perché svela molto del personaggio di Joel e del suo passato. Come saprete, infatti, sarà proprio quel regalo a ricordagli ciò che segnerà l’inizio di una serie di eventi catastrofici che hanno portato al collasso l’umanità, trasformando Joel nell’uomo arido, disincantato e senza scrupoli che è oggi.

Il trailer si sposta poi rapidamente su una serie di scene che hanno come protagonista Ellie. La si vede osservare una scritta sul muro che recita: “Quando sei perso nell’oscurità”, seguita da una scena in cui vediamo quella che presumiamo essere Ellie (dato il dettaglio delle converse rosse) con una catena alla caviglia. Un indizio che ci porta a pensare che quella scena possa riferirsi al momento in cui Ellie viene catturata dai cannibali nel gioco.

Alcune scene successive descrivono poi la fuga dalla zona di quarantena che viene rappresentata in maniera estremamente fedele rispetto al videogioco, a partire dalla presenza dei camion e del personale di guardia che pattuglia la città fino ad arrivare all’immagine in cui Joel, Tess ed Ellie si nascondono nelle fognature.

L’inquadratura si apre poi su uno scorcio senz’altro familiare ai fan del videogioco, con una breve apparizione del distretto finanziario di Boston che artisticamente e sul piano estetico ricalca in maniera quasi identica quello originale del gioco con i grattacieli collassati l’uno sull’altro e le strade degradate.

Da qui, l’obiettivo inquadra rapidamente Bill di spalle, mentre controlla delle telecamere di sicurezza che lo avvertono dell’arrivo di qualcuno in città: una differenza rispetto alla storia originale di The Last of Us, in cui la zona era abbandonata. Lo rivedremo poi rapidamente nelle fasi finali del trailer mentre punta un fucile su Joel dopo averlo intrappolato in una buca. Altra differenza rispetto agli eventi raccontati nel gioco, dove Joel viene immobilizzato con un differente tipo di trappola.

Da qui, i dettagli di alcuni resti umani irrompono sullo schermo per lasciare spazio poi ad scena al buio scandita dal caratteristico verso dei Clicker, che si aggirano fra le macerie di quello che dovrebbe essere il museo di Boston. Contrariamente a quanto accade nel gioco dove Joel si separa da Tess e Ellie, qui vediamo che i tre restano invece insieme, nascosti dietro una finestra.

A questo punto, si intravedono alcune rapide immagini che mostrano una zona innevata, il volto di Ellie in lacrime e la figura di Marlene, la leader delle Luci, in compagnia di un’altra donna. Dopodiché il trailer si sofferma su alcune scene chiave del passato dei due protagonisti a partire da quella tratta direttamente dal capitolo “Quelle del centro commerciale” di Left Behind, con Ellie e Riley a bordo di una giostra fino ad arrivare alla drammatica fuga di Joel con Tommy e Sara, rappresentata nell’incipit del gioco.

Nel trailer in particolare, vediamo Tommy solo per un secondo, inginocchiato tra i resti di una vettura in fiamme. Sappiamo che nel gioco Tommy, resterà per un po’ insieme a suo fratello e alla nipote, aiutandoli a scappare e a rifugiarsi in un bar. Ovviamente, abbiamo assistito solo ad alcuni frammenti della sequenza in questione, quindi non possiamo ancora immaginare come verrà rappresentato l’incipit del gioco. Sta di fatto, che la cura con cui è stata ricreata la scena, anche sul piano scenografico e della fotografia, restituisce delle sensazioni estremamente familiari soprattutto per quanto concerne la scena della fuga di Joel con Sarah tra le braccia che ripropone in questo caso la stessa identica tensione emotiva.

Il trailer, si chiude, infine, con un montaggio frenetico che mostra alcune sequenze d’azione, di esplorazione e alcuni momenti della storia come l’attacco delle luci nella zona di quarantena, rappresentato dal primo piano della giovane donna disperata ed in fuga dalla città. Vediamo inoltre anche Tess all’interno un palazzo, il cui pavimento sembra proprio ricordare quello in cui alla fine morirà nel tentativo di trattenere i militari. Nella scena, vediamo anche alcune persone in fuga sullo sfondo e lei che getta a terra un accendino presa dallo spavento. Un elemento che sembra suggerirci che la storyline di Tess potrebbe anche cambiare.

Le immagini che chiudono il trailer sono, infine, rappresentate dal volto inquietante di un Clicker, assolutamente identico alla sua versione digitale e con qualche piccola variazione in grado di renderlo ancora più realistico, e quello dei due protagonisti, illuminati dal sole mentre si sente una voce fuori campo sussurrare flebilmente: “Salva chi puoi salvare“, un concetto che assumerà un notevole valore nelle battute finali della storia.

Dalle atmosfere ai dettagli

Il primo teaser trailer esteso di The Last Us sembra voler restituire ai fan della serie il volto di quell’immaginario che hanno imparato a conoscere e ad amare attraverso la storia di Ellie e Joel, lasciando ai numerosi dettagli il compito di descrivere i suoi personaggi. A partire dal volto solcato dal dolore di Joel, che tiene stretto al polso quell’orologio, simbolo e monito di ciò che ha ormai perduto, fino ad arrivare alla suggestiva inquadratura del distretto finanziario con le due torri collassate, immerse in un paesaggio vuoto e pieno di macerie. Ogni singola immagine, ogni singolo dettaglio sembra quasi voler trasmettere quel senso di oppressione e di disperata apatia che alberga in un’umanità che ha ormai perso ogni speranza, ogni motivo per sopravvivere. La scelta del brano che accompagna le sequenze del trailer – lo stesso che Ellie e Joel ascoltano in macchina prima di essere aggrediti dai predatori nel gioco – non fa che amplificare quell’incessante sensazione di vuoto e di perdita, la stessa che tormenterà i personaggi nel loro percorso di crescita e di rinascita.

Sensazioni ed aspettative

Confrontarsi con un capolavoro immortale della storia dei videogiochi ha indubbiamente i suoi rischi, ma non possiamo non ammettere che questo breve assaggio dell’ambiziosa operazione imbastita da HBO non ci abbia lasciato delle sensazioni più che positive. Nonostante gli autori abbiano più volte sottolineato la volontà di inserire novità e variazioni, il progetto appare solido ed estremamente fedele al contenuto originale, nell’essenza e nei toni. Un chiaro elemento che certifica la volontà del regista Craig Mazindi porsi con rispetto e assoluta delicatezza nei confronti di un’opera che ha segnato un’intera generazione.

L’impressione generale che si ha è che HBO e Naughty Dog stiano operando per ampliare e approfondire l’universo narrativo di The Last of Us, senza snaturare l’essenza di una storia ormai divenuta iconica e perfetta nella sua struttura, dando nuovamente ai fan l’opportunità di immergersi nella storia di Ellie e Joel, ma da una prospettiva del tutto diversa.

Se la serie TV di The Last of Us si rivelerà degna di onorare il capolavoro ludico del 2013 lo dirà solo il tempo, ma una cosa è certa:  le emozioni che abbiamo provato durante la visione del trailer sono già una piccola conferma.

 

 

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