Durante un servizio di vigilanza ambientale e antibracconaggio, nelle campagne del Nisseno, tra Mussomeli e Sutera, le Guardie volontarie del WWF hanno scoperto un uomo che ha causato un incendio, appiccando il fuoco nella macchia presso un torrente.
L’incendiario è stato filmato dalle guardie documentando tutte le azioni che ha compiuto. Della paglia secca è stata prelevata con un forcone per poi essere stata bruciata e sparsa sul terreno. A causa anche della presenza del vento, le fiamme si sono sparse colpendo un’area di rilevante valore ecologico-ambientale e coperta da vincolo paesaggistico e idrogeologico.
Quando però è intervenuta la squadra antincendio del Corpo Forestale della Sicilia, l’uomo cambia atteggiamento, cercando di spegnere il fuoco con dei rami verdi. Le guardie del WWF hanno anche allertato i carabinieri che hanno sequestrato il forcone e un accendino all’uomo, un pensionato della zona, che è stato denunciato per incendio boschivo e altri illeciti, rischiando da 4 a 10 anni di reclusione.
Gli incendi dolosi sono una vera e propria piaga in Sicilia perché piromani ed incendiari agiscono nell’impunità, ben consapevoli della quasi totale assenza di controllo del territorio. Le leggi e le norme per contrastare gli incendi boschivi ci sono e sarebbero efficaci, ma spesso rimangono inerti proclami perché nelle campagne non c’è nessuna reale presenza dello Stato. Così, vasti territori – soprattutto nell’entroterra siciliano – restano in balia delle agromafie e delle zoomafie. Ringraziamo, per il loro fondamentale intervento, il servizio antincendio dell’Ispettorato Forestale di Caltanissetta e l’Arma dei Carabinieri di Mussomeli.
Ennio Bonfanti, coordinatore regionale delle Guardie WWF