Produrre un dispositivo per la realtà virtuale è qualcosa di complesso: sebbene alla fine si tratti di un visore – ormai sempre più avanzato e ricco di funzioni – e di due controller, il mondo dietro alle scelte di funzionalità e di specifica è davvero vasto. Parlando proprio di scelte e priorità, abbiamo avuto modo di provare durante la Gamescom 2022 il nuovo visore PICO 4, un all-in-one che punta a rendere accessibile la realtà virtuale a tutti.
La prova si è concentrata principalmente per quanto riguarda la vestibilità, il gameplay (abbiamo testato un paio di giochi) e la nuova funzionalità pass-through RGB.
Specifiche Tecniche
Partiamo dalle basi: il visore PICO 4 è dotato di chipset Qualcomm Snapdragon XR2, le Pancake Optics e un display con risoluzione 4K+ per un’esperienza d’uso intuitiva. PICO 4 vanta anche una qualità di visione eccezionale grazie a una frequenza di aggiornamento pari a 90 Hz, schermo 4K+ e 1.200 PPI. Dotato di una batteria posteriore da 5.300 mAh con un supporto compatibile con i più recenti standard Qualcomm Quick Charge QC 3.0 del settore, PICO 4 è progettato per consentire agli utenti di rilassarsi e godersi indisturbati un viaggio nel mondo virtuale, consapevoli che i loro visori VR non li deluderanno.
Con un peso di soli 295 grammi, abbiamo davanti un visore davvero leggero, comodo e che quindi non pesa sulla testa. Non serve inventarsi strani meccanismi e combinazioni di bilanciamento per far avere meno peso sulla fronte del fruitore: con PICO 4 non serve, non vi accorgerete nemmeno di indossarlo.
Parlando invece delle ottiche, il PICO 4 monta delle lenti più piccole e leggere nelle Pancake Optics, andando a rendere lo spessore della custodia davvero basso, solamente 35,8 millimetri. PICO 4 è dotato di una batteria ad elevate prestazioni che garantisce fino a tre ore di autonomia e funzionalità avanzate di ricarica rapida, nonché della certificazione TÜV Rheinland Low Blue Light e di un design bilanciato, che garantisce il massimo comfort anche durante sessioni di gioco prolungate.
Dettaglio rilevante poi la presenza di quattro telecamere SLAM posizionate attorno alla cornice, che permettono di tracciare e mappare l’ambiente circostante. Frontalmente invece trova posto una fotocamera RGB da 16MP, che aggiunge al pass-through una colorazione molto utile e funzionale.
Contenuti
PICO 4 è compatibile con il PICO Store, che permette di installare molti giochi e applicazioni in modo facile e veloce: presenti gran parte dei giochi disponibili per i visori all-in-one, come Superhot VR, Just Dance VR, The Walking Dead: Saints & Sinners e via scorrendo, il PICO 4 è anche compatibile con Steam VR, permettendo attraverso una chiavetta wireless di usufruire dei vari giochi come Half-Life: Alyx.
“Il lancio di PICO 4 è un passo avanti entusiasmante e importante da parte nostra, volto a connettere i giocatori di tutto il mondo con contenuti multiplayer coinvolgenti. Con l’aiuto di PICO, siamo riusciti ad assicurarci che i nostri giochi più famosi – dal competitivo futuresport Ultimechs, recentemente lanciato, alla nostra pluripremiata esperienza cooperativa da tavolo Demeo – siano disponibili su PICO 4 fin dal principio e in un mercato che sicuramente crescerà in modo significativo”.
Paul Brady, Co-fondatore e Presidente di Resolution Games
Per installare contenuti in modo veloce, senza dover usare il VR, è possibile gestire il tutto anche tramite smartphone: con l’applicazione PICO VR Assistant, infatti, è possibile controllare tutte le novità e inviare poi al visore, dotato di PICO OS 5.0, l’input per l’installazione del software.
La nostra prova
Parlando dell’esperienza del visore, il peso sotto i 300 grammi si sente subito: averlo addosso non stanca collo e testa e permette, di conseguenza, sessioni più lunghe. La distanza minima con le ottiche poi aggiunge quel grado di immersione in più che su altri visori all-in-one manca. Tutto il resto fila lisco senza problemi, con una gestione delle applicazioni intuitiva e una velocità di caricamento dei giochi superiore alla media.
La qualità della risoluzione del prodotto poi ci ha mostrato, sui giochi che abbiamo testato, un livello di dettaglio davvero elevato. I giochi che abbiamo provato sono stati Superhot VR, che ha permesso di vedere il funzionamento millimetrico dei controller e l’immersività che può dare il visore grazie alle ottiche con spessore ridotto, e Ragnarock, che nonostante il rumore che può esserci alla Gamescom reagiva bene alla sincronizzazione tra suono e gesture da fare.
Abbiamo avuto anche modo di vedere all’azione un DJ Professionista che, utilizzando un’applicazione dedicata, ha iniziato a suonare i suoi piatti come se davanti avesse una vera console da DJ, con tanto di dozzine di variabili da controllare, il tutto di fronte al pubblico che si fermava davanti allo stand di PICO a vedere su schermo – grazie allo Screencast Assistant – cosa stava vedendo il DJ sul visore.
PICO 4 sarà disponibile dal 18 ottobre in tredici paesi europei, oltre che Giappone e Corea (con lancio previsto quest’anno anche a Singapore e Malesia). Il prezzo di partenza è di 429€, e i preordini apriranno ad ottobre, anche su Amazon.