Avrete sicuramente sentito parlare di Do Revenge, nuova pellicola teen drama di Netflix. Probabilmente ricorderete il film per il suo poster dai colori pastello, le divise in pieno stile anni ’90 oppure il volto delle protagoniste. Maya Hawke e Camila Mendes sono le ribelli e ambiziose protagoniste di Do Revenge, film che strizza l’occhio a Mean Girls attualizzandone i temi alla generazione Z. 

Do Revenge apparentemente potrebbe sembrare il classico film dal taglio teen e leggermente trash di Netflix. Non stupitevi se dalle apparenze per molti la nuova pellicola della piattaforma streaming verrà classificata in questi termini. Netflix ci ha abituato a film mediocri, per non dire di peggio, soprattuto indirizzati ad un pubblico giovane e promossi molto spesso come pellicole dal taglio di Do Revenge. 

Fortunatamente dietro i toni pastello e la patina da lungometraggio squisitamente estetico e young ecco che si cela un film dalle tante sfumature. Prima di addentrarmi nella trama e nell’analisi della pellicola vi lascio di seguito il trailer di Do Revenge.

Do Revenge, la trama del film

Se apprezzate i film ambientati nei licei americani privati in cui i ragazzi indossano divise e organizzano eventi di ogni tipo Do Revenge è la pellicola perfetta per voi. Non fatevi ingannare però dai toni delicati dei colori e dal ritmo super pop della colonna sonora. Do Revenge è ricco di colpi di scena in grado elevare il film da semplice teen drama a pellicola che è in grado di dialogare anche con un pubblico più maturo. 

Drea (Camila Mendes) ha un elevato e tremendo potere nel suo liceo privato, è l’ape regina circondata da un gruppo di ricchi e viziati ragazzi che non perdono occasione per bullizzare e inventare false dicerie sui proprio compagni di scuola. Se apparentemente la vita di Drea sembra tutta rose e fiori, in realtà la situazione è più complicata del previsto. 

Do Revenge

A differenza dei suoi “fidati amici” Drea non può vantare uno stato sociale agiato, frequenta il famoso liceo privato californiano solo grazie ad una borsa di studio. La ragazza studia sodo per conservare i suoi traguardi e sogna di accedere ad un college dell’Ivy League. Purtroppo la sua popolarità e le changes di essere ammessa al suo college dei sogni crollano vertiginosamente dopo la diffusione tramite social del video erotico da essa stessa girato e destinato esclusivamente al suo fidanzato Max (Austin Abrams). Il ragazzo pare sia il reale responsabile della violazione della privacy di Drea. 

Solo in questo momento, una volta privata del suo trono, Drea inizia a notare che le persone che riteneva fidate in realtà non lo sono. È in questo contesto che incontra Eleanor (Maya Hawke), sua coetanea e nuova allieva della stessa scuola di Drea. Eleanor ha più di un motivo per detestare la nuova scuola, uno di essi porta il nome della sua prima cotta. L’odio represso e le ingiustizie del passato spingo le due ragazze ad un alleanza girl power nel nome della vendetta. Riusciranno ad uscirne indenni oppure durate il tragitto le rivelazioni di percorso mineranno alla loro unione? Vi consiglio di prepararvi ai molteplici colpi di scena. 

Do Revenge: dietro le divise pastello si cela una storia di rivalsa 

Come vi accennavo nell’introduzione di questa recensione Do Revenge dietro l’estetica prettamente anni ’90 e apparentemente trash nasconde tematiche estremamente attuali e degne di essere spunto per molteplici riflessioni. 

Do Revenge può essere riassunto come il Mean Girls moderno caratterizzato da una spiccata vena ribelle. Le divise del liceo privato, che fa da sfondo ai principali momenti del film, sono un trionfo di toni pastello. Il verde menta e il lilla pastello sono tra i colori più popolari della scorsa stagione, non a caso erano stati scelti in passato da Apple come colori di punta per il lancio dei precedenti iPhone. Tra toni freschi e delicati e fantasie a quadretti i ragazzi e le ragazze più ricchi della California in Do Revenge si danno battaglia all’ultimo dispetto. O meglio, all’ultima vendetta. Il film utilizza un’estetica volutamente dolce ed elegante per celare il marcio e la cattiveria che caratterizza gli eventi della storia. Ogni personaggio di Do Revenge ha un motivo per provare rancore o disprezzo verso un altro, dall’odio alla vendetta il passo è breve. 

DDo Revenge Maya e Camila

L’ispirazione ai film anni ’80 e ’90 come CLUELESS e Mean Girls è evidente. Do Revenge è il Mean Girls della generazione Z. La pellicola Netflix utilizza l’estetica di Mean Girls per presentare le tematiche e problematiche della generazione contemporanea, in sostanza ripropone in salsa attualizzata disavventure presenti anche in pellicole passate ma questa volta ingigantite dall’uso dei social. 

Do Revenge è un film ricco di girl power, forse a tratti leggermente stereotipato ma comunque non invadente. Le due protagoniste oltre a volersi fare strada nel mondo in quanto donne, appartengono a due minoranze e non si lasciano sfuggire l’occasione di sottolinearlo. Drea è di origine latina e la sua famiglia ha notevoli difficoltà economiche, anche se il film sembra ricordarsene solo quando gli fa comodo. Eleanor, invece, appartiene alla comunità LGBTQ+. Gli sceneggiatori del film sono stati in grado di rappresentare degnamente le loro origini scindendo le stesse dal desiderio di vendetta. L’origine della loro rivincita prescinde dalla comunità di appartenenza, in questo modo lo spettatore riesce ad identificarsi completamente nelle due ragazze. 

Più volte nel corso della recensione di Do Revenge ho sottolineato come i colori siano tra i protagonisti del lungometraggio. I toni pastello emergono con prepotenza e decisione già dal trailer e dal poster promozionale. Una ventata di aria fresca e contemporaneità che va a fondersi allo stesso tempo con un’estetica passata. Ai toni delicati si aggiunge la colonna sonora composta da canzoni estremamente pop  grintose e femministe come “Brutal” di Olivia Rodrigo, “Happier Than Ever” di Billie Eilish e “I Eat Boys” di Chloe Moriondo. 

Il cast di Do Revenge: ecco tutte le celebrità Netflix in un solo lungometraggio 

Guardando il trailer di Do Revenge un qualsiasi utente Netflix potrebbe pensare di essersi trovato di fronte ad un evento della piattaforma streaming. Il cast del film raccoglie celebrità da quasi ogni prodotto teen presente su Netflix. Do Revenge è un lungometraggio i cui protagonisti sono praticamente cresciuti in casa Netflix. I volti delle due protagoniste sono quelli delle celebri Maya Hawke, Robin di Stranger Things, e Camila Mendes, Veronica di Riverdale. Anche se la serie teen della CW non è prodotta dalla piattaforma dalla grande N ha sempre trovato in Netflix il posto ideale per essere distribuita nei territori lontani dagli US. 

Austin Abrams di Dash e Lily ed Euphoria è Max, l’infedele ragazzo di Drea. L’attore ha preso parte a diverse pellicole dal taglio adolescenziale ed ora con Do Revenge ritorna in casa Netflix dopo la cancellazione della serie natalizia Dash e Lily. 

DO REVENGE cast

Se siete fan di Outer Banks avrete sicuramente riconosciuto J.D., colui che in OBX presta le sembianze a Pope. In Do Revenge J.D. ha un ruolo di contorno ma fa comunque notare la sua presenza. 

Sicuramente quasi tutti avrete riconosciuto Alisha Boe nella parte di Tara, l’attrice è diventata celebre al grande pubblico grazie al personaggio di Jessica Davis in Tredici, serie tv campione di ascolti e tra i primi veri prodotti di punta di Netflix. Dopo diverso tempo nel dietro le quinte finalmente Alisha Boe ritorna sotto la luce dei riflettori, il ruolo non le fornisce grande lustro ma è pur sempre un buon punto di partenza. 

Gli amanti delle commedie romantiche di Netflix avranno subito identificato Talia Ryder di Da ciao ad addio tra il cast di Do Revenge. La giovane attrice indossa nel film i panni della sorellina minore di Max. Un ruolo piccolino ma importante per l’evoluzione del personaggio di Eleanor. 

Infine non posso non menzionarvi il cameo di Sophie Turner, Sansa Stark di Game of Thrones. Il grande pubblico probabilmente l’ha vista per l’ultima volta nel 2019 in X-Men: Dark Phoenix. La giovane attrice, complice la dedizione alla famiglia, si è presa una pausa dalla carriera, pausa che si è concretizzata in realtà in un semplice allentamento degli impegni. Infatti, la scelta di mettere su famiglia non le ha impedito di dedicarsi a qualche film o serie tv nel corso degli ultimi anni come ad esempio The Prince, The Staircase – Una morte sospetta e Survive.

70
Do Revenge
Recensione di Chiara Giovannini

In conclusione il film merita di essere visionato anche solo per gustarsi il ritorno dell’estetica anni ’90 e godersi qualche ora in spensieratezza. È una buona pellicola di intrattenimento dedicata ad un pubblico teen che mira a coinvolgere anche gli adulti.

ME GUSTA
  • Estetica anni '90
  • Ispirazione a Mean Girls ma con tematiche adeguate alla generazione Z
FAIL
  • Non è un film innovativo
  • Forse la durata è ancora una volta troppo eccessiva