Il cuore di un pesce corazzato (placoderma) dell’era paleozoica è datato 380 milioni di anni ed è il più antico mai ritrovato fino a questo momento. Il fossile, ritrovato nella regione di Kimberly, in Australia, dove c’era una grande barriera corallina, conserva ancora lo stomaco, il fegato e l’intestino oltre al cuore.
La scoperta, pubblicata su Science e condotta da un team internazionale guidato da Kate Trinajstic della Curtin University e del Western Australian Museum, getta una nuova luce sull’evoluzione del corpo dei vertebrati. le immagini dei tessuti molli sono stati ottenuti da una scansione dei reperti con fasci di neutroni e raggi x di sincrotrone.
Come paleontologa che ha studiato fossili per più di 20 anni, sono rimasta davvero stupita di trovare un cuore magnificamente conservato in 3D in un antenato di 380 milioni di anni.
L’evoluzione è spesso considerata come una serie di piccoli passi, ma questi antichi fossili suggeriscono che ci sia stato un salto più ampio tra i vertebrati senza mandibole e quelli con mandibole. Questi pesci hanno letteralmente il cuore in bocca e sotto le branchie, proprio come gli squali di oggi.
Kate Trinajstic
- Scoperto un cuore di 380 milioni di anni fa (laregione.ch)