La nascita di un figlio comporta numerosi cambiamenti. Gli uomini, secondo uno studio dei ricercatori del Carlos III Health Institute di Madrid, una volta diventati genitori subiscono una riduzione del volume del cervello. I ricercatori suggeriscono che, nonostante non sia ancora chiaro il motivo, questo potrebbe rendere più semplice al padre la connessione con il figlio.

Già in precedenza degli studi hanno mostrato che la maternità può portare a cambiamenti a livello cerebrale, in particolare nelle reti subcorticali limbiche. Sono state così fatte delle ricerche su 40 padri eterosessuali in cui è stata fatta una risonanza magnetica per valutare il cervello.

Alcuni di loro sono stati sottoposti a scansioni prima della gravidanza e dopo pochi mesi dalla nascita, altri invece sono stati esaminati durante la fase medio-tardiva della gravidanza e a 7-8 mesi dalla nascita. Un gruppo di 17 uomini senza figli è stato poi preso come gruppo di controllo.

I risultati hanno mostrato che non ci sono stati dei cambiamenti come per le donne, ma sono state riscontrate invece nell’area corticale ed è stata evidenziata una riduzione del sistema visivo.

Questi risultati possono suggerire un ruolo unico del sistema visivo nell’aiutare i padri a riconoscere i loro bambini e rispondere di conseguenza, un’ipotesi che andrà confermata da studi futuri.

Conclusione degli autori dello studio