Il caldo da record di questa estate ha causato un abbassamento dei livelli delle acque sotterranee nella città di Amsterdam. La conseguenza di questo è che i pali che sorreggono tanti degli edifici della città sono rimasti scoperti e un fungo ha cominciato ad attaccarle facendole marcire.

Un esempio è il museo Rijksmuseum, contenente circa 8’000 opere d’arte, il quale poggia su circa 8’000 pali di legno che, cominciando a marcire, lo hanno fatto affondare di circa 15 centimetri da un lato. Il legno comincia a perdere stabilità perché viene letteralmente divorato da questi funghi che sopravvivono grazie all’ossigeno.

Per salvare il museo Maarten Kuiper, idrogeologo della società di ingegneria Dareius, e il suo team hanno progettato un sistema in grado di recuperare acqua da uno stagno per evitare che il terreno sotto al museo si secchi. Il sistema, applicabile a tutti gli edifici, comprende una serie di sensori e pompe che permettono di capire se il livello dell’acqua si sta abbassando troppo, così da ridurre l’esposizione all’aria delle fondamenta degli edifici in periodi di grande siccità.

Il progetto però è molto costoso e nonostante esista un fondo nazionale per aiutare le persone in difficoltà, il costo ricade sui proprietari delle case.