L’Italia ha il suo primo satellite interplanetario, rilasciato da DART, la sonda di proprietà della NASA, Lunedì 11 settembre alle ore 1:14 italiane. Ed è così che entra nella sua fase finale la missione dedicata allo studio di sistemi di difesa del pianeta Terra contro la minaccia degli asteroidi.

La fase di distacco di LICIACube è stata seguita da tutto il team con grande apprensione fino all’aggancio del segnale avvenuto alle ore 2:04. Dopo il rilascio del minisatellite, la sonda DART ha recuperato il suo assetto proseguendo il suo viaggio verso l’asteroide sul quale dovrà schiantarsi allo scopo di deviarne la traiettoria.

Il team di Navigazione, di Asi e di Argotec hanno continuato a scambiarsi informazioni con LICIACube con il supporto del team della rete di antenne radio della NASA Deep Space Network. Lo scopo di questo satellite è di avvicinarsi al punto ottimale per osservare l’impatto della sonda DART con l’asteroide Dimorphos e studiarne le conseguenze, in particolare il getto di materiale che verrà espulso dalla superficie.