I dinosauri hanno dominato la Terra per milioni e milioni di anni, ma la loro evoluzione sembra non si legata alla scomparsa delle specie rivali come si pensava, bensì dai cambiamenti climatici avvenuti a quel tempo e che hanno dato origine a un ambiente favorevole per lo sviluppo dei rettili.

La teoria dell’estinzione di massa della concorrenza è stata messa in discussione da uno studio condotto dall’Università di Harvard pubblicato su Science Advances. Secondo questa ricerca la responsabilità dello sviluppo dei dinosauri è legata ai cambiamenti del clima precedenti e che l’estinzione di massa sia una conseguenza di questi cambiamenti.

Lo studio ha confrontato due set di dati: i cambiamenti nella morfologia e la diversificazione dei rettili e i cambiamenti climatici tra la fine del Permiano e l’inizio del Triassico. Una serie di eventi globali, tra cui un’eruzione vulcanica della durata di 600’000 anni, hanno portato a una rapida variazione del clima.

Così dopo il periodo freddo del Carbonifero, il pianeta si riscaldò in circa 20 milioni di anni. Molte specie viventi sia marine che terrestri risentirono di questo cambio di temperature che portò alla loro estinzione, mentre i rettili cominciarono la loro ascesa. Riuscirono coì ad adattarsi più facilmente alle nuove temperature, dando origine a numerose forme e adattamenti differenti. Alcune di queste specie si estinsero, altre invece cominciarono a dominare la Terra.