Un recente studio è stato capace di misurare l’apprendimento con un nuovo metodo totalmente opposto rispetto ai classici sistemi di valutazione. Si parla di effettuare scansioni cerebrali. Tale metodo potrebbe non solo mutare il modo di progettazione dei programmi degli insegnanti, ma anche rivelare un legame celato nella mente umana.
I ricercatori per farlo hanno analizzato un corso scientifico con l’attenzione posta sul pensiero spaziale. Si tratta di creazione mappe e riprogettazione di città prevedendo un uso minore di energia. Una volta che alcuni studenti hanno appreso il programma del corso, le loro scansioni cerebrali hanno mostrato alcuni cambiamenti. I mutamenti sono rapportati in confronto ai metodi tradizionali di misura dell’apprendimento.
In particolare, un tipo di apprendimento chiamato “trasferimento lontano” aiuta gli studenti a portare a termine i compiti che non sono stati neanche insegnati loro. I risultati dello studio spiegano che gli umani comprendono il linguaggio scritto o parlato, perché la mente spazializza tali informazioni tramite specifici sistemi nel cervello.
Gli esperti hanno poi analizzato il ragionamento verbale di coloro che avevano frequentato il corso, incentivando il pensiero spaziale. Ecco che gli studenti che hanno imparato il pensiero spaziale hanno poi ragionato verbalmente meglio. Lo studio svolto quindi ci rende consapevoli di come l’istruzione cambi le nostre proprietà cerebrali, ma scopre anche caratteristiche nascoste della nostra mente.