Voli: come cambia il piano aerei dell’Enac
Aerei, aeroporti e compagnie aeree hanno avuto un forte rincarto del carburante. I passeggeri lo sanno bene a causa di diversi disagi.

Quest’estate sono state davvero numerose le persone che si sono viste cancellare un volo prima della partenza. Oppure il volo è partito tre ore dopo senza avere la giusta assistenza, o addirittura qualcuno ha rinunciato per il volo perché troppo costoso.
L’Enac (Ente Nazionale del Volo Civile) ha quindi avviato un nuovo riassetto degli aeroporti italiani. Ciò ha lo scopo di rifare ordine nelle grandi città e promuovere altre aree con potenziale. Il traguardo sarebbe fare in modo che quando uno scalo è pieno, il traffico venga direzionato su un altro per evitare problemi. Fra le idee c’è quella della ristrutturazione dell’aeroporto dell’Urbe per turismo e piccoli velivoli e poi il potenziamento dello scalo militare di Frosinone.
A Milano invece per l’aeroporto di Linate si vorrebbero eliminare i voli intercontinentali puntando sugli italiani e gli europei per la crescita di Malpensa. Poi si punta a far diventare lo scalo di Catania Fontanarossa un aeroporto del Mediterraneo, facendo concorrenza a quello di Istanbul. Successivamente l’inserimento di corridoi aerei tra Puglia e Basilicata. Per lo scalo di Taranto-Grottaglie previsto anche uno spazioporto per viaggi orbitali. Insomma, pare che ci saranno grandi cambiamenti anche nel modo di viaggiare. Forse, il caos estivo è servito a qualcosa, smuovendo il settore.


