Dopo che era stata respinta l’accusa per pornografia per la copertina di Nevermind, i Nirvana ottengono definitivamente il rigetto della causa, grazie al giudice del distretto centrale della California, Fernando M. Olguin.
Nelle otto pagine in cui viene motivata la decisione del giudice sono state riportate queste parole:
Non si può discutere il fatto che Spencer Elden non abbia fatto reclamo per dieci anni dopo aver scoperto la violazione. Per questo motivo la corte giudica la sua richiesta inappropriata.
Spencer Elden, il trentenne che fu protagonista della copertina di Nevermind dei Nirvana, ha fatto causa alla band circa un anno fa, citando anche i componenti ed eredi del gruppo, ed il fotografo, Kirk Weddle, per sfruttamento e pornografia infantile. La richiesta di risarcimento era pari a 150.000 dollari.
L’avvocato che si è speso in difesa della rock band ha fatto notare come Spencer Elden abbia trascorso tre decenni sfruttando a suo vantaggio il fatto di essere stato protagonista della cover di Nevermind.
Sempre secondo l’avvocato:
Il fatto che Elden sostenga che l’immagine della copertina di Nevermind sia pornografia infantile è un qualcosa da non poter prendere sul serio. Un esame della stessa fotografia, oltre che del comportamento di Elden (senza considerare il fatto che la presenza di quell’album nelle case di milioni di persone renderebbe, secondo la teoria dell’uomo, milioni di americani colpevoli di possessione di materiale pedo-pornografico) rende tutto ciò chiaro.