Tutti i dispositivi elettronici moderni, per funzionare, richiedono l’uso di circuiti integrati, ovvero un’unità di elaborazione di informazioni costituita da più componenti elettrici impilati l’uno sull’altro sopra un materiale semiconduttore a base di silicio.

Per la prima volta è stato utilizzato un materiale polimerico ingegnerizzato, progettato dagli scienziati della US Air Force e della Penn State University, che agisce come circuito integrato pur senza esserlo. Questo materiale è in grado di rilevare lo stress meccanico e fornire una risposta digitale sulla base di tale stress.

Lo studio ha dimostrato che qualsiasi materiale se ingegnerizzato e se programmato a riconoscere certi stimoli meccanici può funzionare come un circuito integrato.

Secondo i ricercatori, il materiale polimerico è costituito da circuiti riconfigurabili che, sfruttando la sola forza meccanica, possono convertire le informazioni in segnali elettrici o risolvere complesse funzioni matematiche. Quando questo materiale è sottoposto a sollecitazioni meccaniche, la forza applicata viene convertita in segnali elettrici.

I ricercatori sono convinti che questi tipi di materiali potrebbero tornare utili in sistemi di rilevamento di patogeni e attualmente stanno cercando di renderlo sensibile alle informazioni visive.