Uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances riporta i dati di un esperimento fatto dalla nasa grazie al MOXIE (Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment), una tecnologia di Perseverance che è in grado di produrre ossigeno.

L’esperimento è stato riprodotto per ben 7 volte in diverse condizioni: giorno e notte e in due diverse stagioni marziane differenti. Il Perseverance è stato in grado di produrre circa 6 grammi di ossigeno per ora, al pari di un piccolo albero. Per quanto i risultati siano modesti, questi mostrano che l’obiettivo è comunque raggiungibile.

Questa è la prima dimostrazione dell’effettivo uso di risorse sulla superficie di un altro corpo planetario, trasformandole chimicamente in qualcosa di utile a una missione umana

Jeffrey Hoffmann, MIT, vicepresidente corpo investigativo MOXIE

MOXIE, essendo uno dei tanti strumenti di Perseverance, non può funzionare continuamente e richiede diverso tempo per riscaldarsi e cominciare a funzionare. Dopo aver filtrato e pressurizzato l’aria, questa viene scissa in monossido di carbonio e ossigeno.

Al momento l’esperimento è stato condotto in condizioni limitate nei mesi autunnali e invernali, ma il team di ricercatori spera di poter effettuare dei test anche in primavera quando i cambiamenti della densità dell’atmosfera e nella temperatura avvengono più rapidamente.

L’obiettivo è quello di riuscire a produrre una quantità di ossigeno sufficiente a far respirare un team di astronauti e a fornire abbastanza propellente per riportarli in orbita e poi sulla Terra.