Alla premiere de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere si è presentato, a sorpresa, anche Jeff Bezos.  Il fondatore di Amazon ha rivelato le grosse aspettative nei confronti della serie TV da parte del figlio, che è un appassionato di Tolkien, e che gli avrebbe detto di “non incasinare tutto”.

Ecco cosa ha detto Bezos sulla serie TV:

Il sogno di ogni showrunner è quello di ricevere delle note sulla sceneggiatura da parte dell’amministratore delegato, lo adorano (ha scherzato ndr). Voglio ringraziare tutti coloro che hanno supportato nella realizzazione del progetto, ma, allo stesso tempo, li ringrazio per avermi ignorato. Una tra le scelte migliori che abbiamo fatto è stata quella di aver scommesso su una squadra di lavoro di persone sconosciute, che hanno realizzato qualcosa di speciale.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere porta sugli schermi per la prima volta le leggende eroiche della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico è ambientato migliaia di anni prima degli eventi de ‘Lo Hobbit’ e ‘Il Signore degli Anelli’ di J.R.R. Tolkien, e riporterà gli spettatori a un’era in cui furono forgiati grandi poteri, dove i regni raggiunsero la gloria e caddero in rovina, dove eroi improbabili furono messi alla prova, dove la speranza appesa ai fili più sottili e il più grande cattivo mai è uscito dalla penna di Tolkien minacciò di portare tutto il mondo nell’oscurità. Iniziata in un periodo di relativa pace, la serie segue un cast corale di personaggi, sia familiari che nuovi, mentre affrontano il tanto temuto risorgere del male nella Terra di Mezzo. Dalle profondità più oscure delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale degli elfi Lindon, al regno mozzafiato di Númenor, fino agli angoli più remoti della mappa, questi regni e personaggi creeranno un’eredità che sopravviverà molto tempo dopo essersene andati.