Sembra che i rincari delle famiglie italiane non abbiano fine. Un altro aumento riguarda i libri di testo per gli studenti di scuole di ogni grado e ordine. A settembre il rialzo si farà sentire aggiungendosi a quello delle bollette di luce e gas.
L’aumento dei prezzi di libri scolastici è stato fissato per le medie in valori tra il 2% e il 3%. Gli editori hanno deciso il rialzo con netto anticipo, a inizio 2022. Per legge sono stati fissati dei tetti di spesa massimi per ogni ciclo di studi. Superando questi non si riuscirebbe quasi più a vendere libri di testo.
Per non pesare ulteriormente sulle famiglie, alcune scuole hanno deciso di rendere un’opzione i libri di materie non necessarie. Una privazione però a livello formativo importante. Ecco perché il Governo deve intervenire con aiuti per chi è in difficoltà. Inoltre, manca anche la carta per fare i libri, così a settembre potrebbero mancare dei testi. Durante i mesi estivi, infatti, gli editori hanno bloccato le attività per tre settimane.
In pratica, all’editore non importa se il libro arriva il primo di settembre o il 30 novembre. L’esistenza degli acquirenti ci sono già a prescindere. La chiusura di tre settimane in estate si traduce in rinvii per la distribuzione. I librai così iniziano il ritiro di libri di testo solo dopo il 25 agosto. Per completare tutti gli ordini ci saranno solo due settimane di tempo e ci saranno ritardi nelle consegne.