Rendere indolore il cambio di casa a un gatto è possibile attraverso alcune strategie veramente efficienti e persuasive. Bisogna mettersi nei panni del felino. Immaginare di non avere la parola, ma di essere immersi in uno spazio che dipenda dagli odori che percepiamo e dalla loro intensità. Un luogo che diventa così familiare grazie all’olfatto da conoscerlo bene come le nostre tasche. Ecco dopo aver imparato a conoscere così bene il luogo dove vivete, a quel punto vi prendono e vi portano via in un posto sconosciuto.
Un vero e proprio trauma per i gatti, una sorta di sensazione di disorientamento. Ecco che quindi vale la pena accompagnarli passo passo nella nuova sistemazione. All’arrivo nella nuova abitazione sempre meglio trasmettere al micio serenità e calma. Assegnare al felino una stanza con ciotole e lettiere disponibili. Lasciarlo quindi tranquillo e calmo. La presenza di un diffusore di feromoni facciali alla presa della corrente da mettere uno o due giorni prima dell’ingresso del gatto nel nuovo ambiente. Un’ottima trovata per farlo abituare alla nuova casa.
Inoltre, pensare a far trovare nell’ambiente nuovo alcuni oggetti familiari al gatto (cucce, tappeti, tiragraffi o altro con il loro odore). A volte alcuni gatti possono impiegare davvero pochissimo tempo a decidere di uscire dalla stanza assegnata loro per conoscere il resto degli ambienti. Altri invece possono impiegare più tempo. Rispettare quindi i loro tempi.
Sorge spontanea una domanda per chi ha spazi verdi esterni. Il gatto quando potrà uscire in giardino? La risposta alla domanda è soggettiva. Alcuni indizi si possono avere da quando il micio apparirà totalmente rilassato nella nuova casa. Insomma, si stenderà spaparanzato sul pavimento, mangerà con gusto o userà la lettiera. Ecco che in quel caso si potrà far uscire in giardino. Non si tufferà subito nel verde, ma dovrà prendere la sua confidenza fino ad avere una sua sicurezza per trascorrervi più tempo.