Un po’ alla volta, Netflix sta rivelando sempre più informazioni sul suo nuovo abbonamento low cost, quello che verrà supportato dalle interruzioni pubblicitarie. Come emerso in precedenza, la pubblicità non sarà l’unica ‘rinuncia’ prevista dalla formula dal prezzo contenuto: il piano offrirà anche qualche contenuto in meno rispetto all’abbonamento classico (colpa dei diritti), inoltre molto probabilmente non supporterà il download dei film e degli episodi delle serie TV.

Fortunatamente, quella di oggi è una notizia meno scoraggiante: a quanto pare, non tutti i contenuti del catalogo avranno la pubblicità. Lo rivelano alcune indiscrezioni, secondo cui Netflix vorrebbe ‘graziare’ dalla pubblicità almeno due tipologie di contenuti: i cartoni animati e i film per bambini e i film appena inseriti nel catalogo.

La prima esclusione deve sorprendere fino ad un certo punto: la pubblicità all’interno dei contenuti destinati ai bambini è ferreamente regolata negli USA e nel resto del mondo, mostrare delle interruzioni prima di un cartone animato sarebbe una mossa estremamente controversa. Anche Disney+ aveva già annunciato di voler escludere gli spot dai contenuti destinati ad un pubblico con un’età inferiore ai 6 anni.

Quanto all’esclusione della pubblicità dai film più recenti, sembra che Netflix voglia venire incontro alle esigenze dei registi, che potrebbero vedere gli spot pubblicitari come un’iniziativa di cattivo gusto in grado di rovinare l’esperienza di visione dei loro film. Si tratterebbe, in questo caso, di un’esclusione solamente temporanea: dopo alcuni giorni o diverse settimane (le tempistiche sono da chiarire), la pubblicità verrà inserita anche all’interno dei film più recenti.