D’ora in avanti le etichette degli integratori di curcuma dovranno riportare nuove avvertenze per i danni al fegato che il loro uso può arrecare. La curcuma pare avere segnalazioni di tossicità epatica, se si assumono integratori a base di tale rizoma. Ecco che il Ministero della Salute ha predisposto che le nuove etichette di questi prodotti dovranno indicare le seguenti avvertenze:
Avvertenza importante. In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Non usare in gravidanza e allattamento. Non utilizzare per periodi prolungati senza consultare il medico. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico.
Sembra che l’epatotossicità della curcuma abbia confermato danni al fegato da ricondurre a una reazione di ipersensibilità. L’avvertenza per casi di epatotossicità era già stata inserita nel 2019. Ora è stato necessario ampliare da parte di un gruppo di esperti tale avvertenza. Inoltre, sconsigliando l’uso di tali prodotti per chi ha disturbi al fegato e alle vie biliari. Il gruppo di esperti ha concluso che non sono evidenze scientifiche che supportano effetti fisiologici della curcuma riportati nelle linee guida del Ministero. Gli effetti fisiologici attribuiti alla curcuma non possono più essere presenti sulle etichette degli integratori.