La FCC ha negato un sussidio da 886 milioni di dollari a SpaceX. “L’azienda non è stata in grado di dimostrare di essere in grado di fornirci il servizio richiesto”, ha commentato un portavoce dell’ente statunitense.

L’azienda di Elon Musk aveva partecipato ad un bando per portare internet ad alta velocità nelle aree rurali degli Stati Uniti d’America. SpaceX avrebbe dovuto portare la connessione a banda larga nelle zone a bassa densità demografica non raggiunte dalle infrastrutture di rete tradizionali. L’azienda aveva proposto di farlo utilizzando i suoi satelliti Starlink.

Il Governo degli Stati Uniti ha stanziato 9,2 miliardi di dollari nel tentativo di diminuire il digital gap tra le grandi città e l’insieme di aree – dalle campagne alle montagne – oggi tagliate fuori dalle infrastrutture in fibra ottica di ultima generazione. Al bando promosso nell’ambito dell’iniziativa Rural Digital Opportunity Fund aveva partecipato anche l’azienda LTD Broadband, ottenendo tuttavia la stessa fortuna di SpaceX: richiesta negata. Niente sussidi pagati dai contribuenti.

Abbiamo a disposizione un numero di risorse limitato ed è nostro dovere impiegarle nel modo migliore possibile. Non possiamo permetterci di sussidiarie iniziative che non sono in grado di garantire le velocità promesse o che difficilmente sono in grado di raggiungere i requisiti fissati dal bando

ha spiegato Jessica Rosenworcel, presidente dell’FCC. «Starlink ha un grande potenziale», ha aggiunto, «ma non ha senso finanziare una tecnologia ancora in fase di sviluppo».