Oltre all’App Store di Apple e al Google Play Store, l’indagine riguarderà anche il locale ONE Store, che appartiene a SK Group, in quanto l’agenzia ha indagato su tutti e tre gli app store dal 17 maggio e ha scoperto che avrebbero violato i requisiti della legge del paese approvata lo scorso anno.
Questa legge consente agli sviluppatori di utilizzare sistemi di pagamento di terze parti durante l’esecuzione di microtransazioni nelle applicazioni, e i negozi non possono più costringere gli sviluppatori a utilizzare solo i loro servizi. Apple e Google hanno concordato di aprire piattaforme per sistemi di pagamento di terze parti ed uno sconto del 4% per le transazioni tramite servizi di terze parti.
Allo stesso tempo, anche in Corea del Sud, resta il divieto di pubblicazione nelle applicazioni di link a servizi di pagamento alternativi. Il mese scorso, Google ha bloccato temporaneamente gli aggiornamenti di KakaoTalk che è il servizio di messaggistica istantanea più popolare del paese. Il servizio si è anche lamentato del fatto che dopo che Google ha cambiato le regole per effettuare i pagamenti, le vendite di versioni speciali di emoji per il messenger sono diminuite di un terzo e sulla base dei risultati dell’indagine, il KCC può ordinare ai proprietari di app store di rendere i propri siti conformi ai requisiti di legge, nonché infliggere sanzioni fino al 2% del loro fatturato annuo.
Anche i parlamentari europei si sono interessati al lavoro degli app store di Apple e Google, dov’è stato approvato il Digital Markets Act (DMA), che vieta il monopolio degli strumenti di pagamento per il software mobile e una misura simile è in preparazione negli Stati Uniti.