Purple Hearts, la recensione del nuovo drama romantico di Netflix

Purple Hearts Movie Netflix

Purple Hearts è il titolo Netflix del momento. Avrete sicuramente notato che la classica dei film Netflix è cambiata all’improvviso da sabato 30 luglio. Merita davvero tutte le recensioni positive del pubblico che sta ricevendo? Sì, non è perfetto ma sicuramente è nettamente superiore rispetto ai recenti tentativi dello stesso genere da parte della piattaforma streaming. In questa recensione di Purple Hearts proviamo a capirlo.

Senza pretendere di essere il nuovo film d’autore di Netflix né promettendo di diventare la nuova pellicola commerciale che mobilita le masse, la pellicola raggiunge il suo scopo: intrattenere, coinvolgere ed emozionare. Il tutto in questa esatta sequenza.

Ora però bando all ciance ed addentriamoci nella storia di Purple Hearts.

purple hearts netflix

Le pellicola diretta da Elizabeth Allen Rosenbaum e basata sul romanzo omonimo di Tess Wakefield, tutt’ora inedito in Italia, racconta la storia di Cassie (Sofia Carson) una giovane ragazza che aspira a fare della propria passione per la musica il suo mestiere. Mentre cerca di raggiungere il successo musicale con la sua band, Cassie lavora come barista in un bar che è solito ospitare militari della marina Americana. È proprio in quel bar che incontra il suo finto marito. Cassie soffre di diabete di tipo 1 e l’assicurazione sanitaria che riesce e a permettersi non le copre tutte le spese per acquistare le medicine necessarie a sopravvivere. La soluzione al suo problema le si presenta come un fulmine a ciel sereno: sposare un militare americano garantisce alla moglie un’entrata extra consistente, oltre a tutta una serie di vantaggi su cui la pellicola non si sofferma, che Cassie potrebbe utilizzare per acquistare i medicinali che le occorrono senza rischiare più di arrivare a fine mese con l’acqua alla gola.

Il fortunato marito prescelto dal destino è Luke (Nicholas Galitzine), un militare appena arruolato e pronto ad imbarcarsi nella sua prima missione in Irak. Se inizialmente il ragazzo sembra condannare il poco decoro morale e l’inosservanza delle regole da parte d Cassie, successivamente, complice il bisogno urgente di denaro, accetta la sfida e le propone un accordo: si sposeranno subito e fingeranno di essere follemente innamorati per il tempo sufficiente ad ingannare il governo americano e gli amici e parenti di Luke, poi potranno tranquillamente divorziare.

La relazione tra Cassie e Luke non sboccia tra rose e fiore, i due sembrano più nemici che amanti nonostante la chimica tra di loro sia palpabile. L’attrazione però non è sufficiente a superare le divergenze di opinioni e i contrasti morali. Solo il tempo, le sfortunate ripercussioni della missione in Irak e i problemi del passato saranno in grado di avvicinare sentimentalmente i giovani ragazzi.

Purple Hearts è un romance drammatico che si distanzia dai predecessori di Netflix. Il taglio drammatico prevale su qualsiasi sfumatura leggermente comica o umoristica. Grazie alle tante tematiche importanti e politicamente rilevanti Purple Hearts propone un romance in cui la divergenza morale di opinioni tra i due comprimari è messa in primo piano. Persino regia e fotografia, pur non essendo innovative e uniche, sono superiori per qualità rispetto ai soliti film romantici che siamo abituati a visione in streaming. Purple Hearts non ha nulla da invidiare ai tanti lungometraggi dello stesso filone che sono approdati in sala, anzi è superiore sia per storia che per reparto tecnico, a molti di essi.

I protagonisti di Purple Hearts, la storia d’amore anti-Disney e l’importanza della musica

purple hearts sofia carson

La nuova pellicola Netflix vede finalmente Sofia Carson in un ruolo drammatico che le rende onore. La cantate e attrice nata in casa Disney ha già interpretato diversi ruoli in pellicole del genere, alcune dal taglio più adolescenziale come Feel the Beat della stessa Netflix, altre sempre mature ma poco interessanti come Songbird.

Sono felice di constatare che in Purple Hearts la doppia anima di Sofia Carson, cantante e attrice, si fonde al meglio con la storia. La splendida voce della Carson viene posta al servizio della trama del film e non l’opposto come spesso è accaduto. Purple Hearts utilizza le doti canore della sua protagonista per ricreare le atmosfere emozionati e toccati di cui un simile film ha bisogno. Sulle note di Come Back Home, canzone della stessa Carson scritta appositamente per il film, è impossibile non emozionarsi. Cassie compone le note del suo brano pensando al suo finto marito in Irak e augurandosi di rivederlo sano e salvo al più presto. La canzone è dedicata a tutti i soldati in missione lontani da casa e alla loro famiglie.

Il protagonista maschile di Purple Hearts ha il volto di Nicholas Galitzine, attore che abbiamo già visto nel recente musical Amazon dedicato a Cenerentola in cui vestiva i panni del Principe Azzurro. Galitzine è Luke, un militare della marina americana deciso a rilanciare la sua vita e a conquistare l’approvazione del padre proseguendo la carriera di famiglia. Luke ha perso la madre per una tragica malattia e afflitto dal dolore ha iniziato ad assumere droghe. Sostanza dopo sostanza i debiti verso lo spacciatore di fiducia crescevano. Terminata la riabilitazione e pronto a iniziare la prima missione ufficiale come membro dell’esercito i debiti insoluti bussarono alla sua porta. Approfittando della proposta di Cassie, Luke vede nel finto matrimonio, per cui inizialmente non condivide le ragioni, l’unica via di fuga ai suoi problemi col passato. Il denaro che arriverà nelle casse della sua nuova famiglia sarà sufficiente per saldare i propri debiti e garantire una vita in salute a Cassie.

Peccato che i propositi iniziali di mantenere una fittizia relazione vadano pian piano in fumo. I due da nemici diventano pian piano amici e solo quando si fidano completamente l’uno dell’altro comprendono che l’amore è il sentimento che identifica al meglio la loro relazione.
La storia di Cassie e Luke non è la classica fiaba Disney: è ricca di drammi mai celati, di non detti e segreti e di necessità d’aiuto per troppo tempo taciute. Una relazione che sboccia pian piano, cresce ed evolve col tempo. Niente gesti romantici romanzi eclatanti ma vere dimostrazioni di bene assoluto.

Le tematiche politicamente dibattute di Purple Hearts

purple-hearts matrimonio

Siamo abituati ai drammi a prevalenza romantica di Netflix in cui la comicità la fa da padrone. Tutti preconcetti e le supposizioni che col tempo ci siamo costruiti crollano di fronte a Purple Hearts. Il film tocca con toni drammatici, pari a quelli della nota pellicola Io prima di te, temi moralmente e politicamente controversi sopratutto in America.

L’assistenza sanitaria, l’arruolarsi nell’esercito come necessità di ripartire e l’essere immigrati in America sono le principali tematiche su cui Purple Hearts sceglie di soffermarsi. Soprattutto nella prima metà del lungometraggio la sceneggiatura si sofferma in maniera importante a declinare tutte la varie tematiche. L’assistenza sanitaria a pagamento colpisce in maniera brutale la salute di Cassie. La ragazza pur svolgendo 3 mestieri non riesce a pagare regolarmente l’affitto e a procurarsi le cure sanitarie di cui a bisogno. Il sistema sanitario americano e i prezzi stellari delle cure vengono criticati aspramente e senza esclusione di colpi dal film, così come ad essere oggetto del mirino della sceneggiatura è la difficoltà d’integrazione e la disparità di trattamento tra cittadini americani nati in America ed immigrati.

Il film sviluppa accuratamente le ragioni che spingono giovani americani ad arruolarsi nell’esercito, non sempre sono legate alla solo desiderio di servire il proprio paese. Nel caso di Luke la motivazione principale è rendere orgoglioso il padre che ha ripetutamente deluso. Nella marina militare Luke trova una nuova ragione per combattere i suoi demoni e ricucire il rapporto burrascoso con i suoi cari.
Per ultimo ma non per importanza la pellicola tratta, nelle sue fasi finali, la disabilità e l’assenza di pudore o vergogna nel chiedere aiuto al prossimo.

 

80
Purple Hearts
Recensione di Chiara Giovannini

Se amate i film drammatici a prevalenza di romance con il trope dell'enemies to lovers Purple Hearts vi piacerà sicuramente. Tra i recenti film Netflix è il migliore del genere.

ME GUSTA
  • Tra i migliori film drama romance di Netflix
  • Tematiche poco affrontate in pellicole del genere e sviluppate a dovere
  • Sofia Carson canta divinamente e le canzoni sono un ottimo supporto al film
FAIL
  • Sicuramente non è la pellicola d'autore che rivoluzionerà il catalogo Netflix
  • I temi portanti potevano essere sviluppati fino alla vera fine del film
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